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Il grande insegnamento di Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II 1- Memoria

Curatore:
Leonardi, Enrico
Fonte:
CulturaCattolica.it
Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II Magno ha testimoniato con tutta la sua vita e le sue scelte concrete la falsificazione dei dogmi del pensiero unico e la via da percorrere per vivere da protagonisti il cambiamento d'epoca che viviamo; ha aperto la strada adeguata per combattere il nuovo totalitarismo che si sta affermando.

Papa Francesco nella sua prima ampia intervista concessa allo scrittore e giornalista britannico Austen Ivereigh e pubblicata in italiano su "La Civiltà Cattolica" (al seguente link: https://www.laciviltacattolica.it/news/il-papa-confinato-intervista-a-papa-francesco/), parlando del dopo coronavirus, dice:

"Mi viene ancora in mente un verso di Virgilio: Meminisse iuvabit.
Farà bene recuperare la memoria, perché la memoria ci aiuterà.
Oggi è tempo di recuperare la memoria. Non è la prima pestilenza dell’umanità. Le altre sono ormai ridotte ad aneddoti. Dobbiamo recuperare la memoria delle radici, della tradizione, che è «memoriosa». Negli Esercizi di sant’Ignazio, tutta la prima settimana e poi, la contemplazione per raggiungere l’amore nella quarta settimana, seguono interamente il segno della memoria. È una conversione con la memoria".

Il suggerimento del pontefice, oltre ad essere valido per tutti i tempi, ha una particolare pregnanza per il tempo storico che stiamo vivendo.
Oggi infatti si sta concludendo quel processo di diffusione di massa del nichilismo, che caratterizza l'esito inevitabile della modernità, fondata sulla dimenticanza di Dio e del suo ruolo fondamentale nella comprensione del reale.

Il nuovo umanesimo che si sta affermando è fondato infatti sulla critica radicale della tradizione (morte di Dio e affermazione dell'uomo come individuo autonomo privo di legami), ma è incapace di proporre altri valori che non siano quelli legati alla dominazione/possesso della natura attraverso la scienza/tecnologia, rendendo così assoluto il ciclo produzione/consumo.
In particolare ci sono due verità affermate come dogmi che stanno all'origine di molti discorsi pubblici e che non si accetta di mettere in discussione.

La prima è che l'uomo è essere individuale; e ciò contraddice la relazionalità che è alla base dell'idea di persona nella tradizione occidentale.
L'uomo è individuo libero in quanto nega/rifiuta qualunque vincolo capace di condizionarlo (sarete come Dio....) e si appropria di tutto ciò che vuole senza ledere (apparentemente) l’ugual diritto degli altri (individualismo possessivo e affermazione assoluta della scienza/tecnologia).

La seconda è l'uso della sofferenza e del male come controprova della non esistenza di Dio. (C'è Auschwitz dunque non c'è Dio)
Non sappiamo infatti con la scienza - dice il pensiero diffuso dominante - se Dio esiste, ma se esistesse sarebbe onnipotente e di conseguenza sarebbe incompatibile con il dolore, la sofferenza dell'innocente e la morte.

Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II Magno ha testimoniato con tutta la sua vita e le sue scelte concrete la falsificazione dei dogmi del pensiero unico e la via da percorrere per vivere da protagonisti il cambiamento d'epoca che viviamo; ha aperto la strada adeguata per combattere il nuovo totalitarismo che si sta affermando.
Tale concezione è fondata su:
a) la crisi della ragione come apertura sulla verità del reale;
b) la negazione di ogni visione teologica della realtà stessa,
c) la negazione dell'uomo come persona,
d) la negazione del diritto naturale come fondamento dello stato e del diritto positivo;
e) una concezione di democrazia rappresentativa fondata sul relativismo etico e sulla negazione di ogni verità universale,
f) un'affermazione di Scienza con la S maiuscola come unico strumento di conoscenza e di risoluzione di problemi;
Per affermarsi tale totalitarismo ha rinunciato ad argomentare ragionevolmente e tenta di imporre la sua visione attraverso la ripetizione ossessiva, tramite la claque mediatica, dei suoi dogmi.

Poiché è da qualche anno che lavoro ad uno strumento sul recupero della memoria delle radici dell'uomo europeo attraverso i giorni del calendario (Calendario del Marciapiedaio sul sito "CulturaCattolica.it” https://www.culturacattolica.it/cultura/il-calendario-del-marciapiedaio e Almanacco del Marciapiedaio su Facebook https://www.facebook.com/silvioreste/) recuperiamo la memoria di san Giovanni Paolo II di cui abbiamo ricordato lo scorso 18 maggio 2020 il centenario della nascita.

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