A piedi... 6 - Nel luogo dove il tempo ebbe inizio

Dai vicoli angusti del mercato arabo si giunge alla chiara ordinata facciata della Basilica. Che differenza! Massimo fa: "Ecco, guarda che ordine qui! Già si vede che è un'altra cosa!" Come è vero, come è evidente! La facciata è bianca, traforata, mi sembra leggermente arcuata, leggera come una vela. Molti mi hanno detto che è brutta, ma a me appare splendida... davanti al cancello già mi commuovo... è qui, è qui, è proprio qui che È AVVENUTO! Fotografie? No, neanche a parlarne ora! Entro nella penombra, mi inginocchio, sempre più piangente e scendo in cripta e piango in ginocchio... piango, lo prevedevo, ma è vero, è vero, è QUI che è avvenuto il più grande avvenimento della storia, qui che il trascendente ha penetrato la storia! Come dice, se non ricordo male, Dostoevskij, qui è avvenuto il solo fatto veramente interessante di tutta la storia umana! "HIC VERBUM CARO FACTUM EST" Non mi viene da pensare, da chiedere nulla, è come se non avessi una storia dietro di me... un sacerdote in tonaca è inginocchiato in disparte a destra, assorto... lì, lì è avvenuto ciò che ha biforcato, ciò che ha salvato tutta la materia... altro non si può dire. Recitiamo con Donge l'Angelus davanti alla grotta, nel punto esatto dove QUELLE parole risuonarono. Mi domando come sia possibile che mi possa staccare da quel luogo, come possa allontanarmi da un luogo come quello, con le mie gambe... poi riesco, ci raduniamo sui gradini di una cappella e leggiamo il Vangelo, leggiamo il commento del Gius e cantiamo il Salve Regina.
Da fuori penetra del frastuono… non me lo aspetto, per qualche istante mi dà l'impressione che sia come il lamento dei diavoli dell'inferno davanti alla Madonna… invece è la cantilena di svariati muezzin che si disturbano a vicenda e anche il rumore di una manifestazione politica. In questo luogo, proprio in questo luogo… fossi il Buon Dio per lo meno li ammutolirei. Lui no. Lui si è addirittura fatto crocifiggere. Lui non teme che il luogo della grandiosità e della dolcezza più inimmaginabili sia profanato da strepiti. Dio ha deciso di penetrare lentamente nei cuori, di filtrare e conquistare in silenzio le coscienze, ad una ad una… come è diversa la Sua misura dalla mia!
- Il caos fuori è tuttavia impressionante, la Basilica è il solo luogo che sia al contempo tranquillo e ordinato. Alla città, a quanto pare, nulla importa di aver ospitato forse il maggior evento dalla creazione del tempo. "Nemo propheta in patria"… come è vero anche oggi! Tutto il Vangelo sembra rivivere oggi, nel caos e nell'indifferenza in cui tutti qui vivono, anche qui, soprattutto qui!
Distrutti, scopriamo che l'albergo è sul crinale del colle che abbiamo disceso. Con gran gioia del mio ginocchio destro ci inerpichiamo per i vicoli. Meno male, rincuorano un po' le luminarie di Natale sparse per le case… ce ne sono parecchie, grazie a Dio.
- Saint Gabriel Hotel è un bel nome… l'edificio all'esterno è pomposo, all'interno non particolarmente… soprattutto è molto panoramico e, a quanto pare, cristiano. C'è anche un cameriere che parla italiano. Ora tutti a nanna presto, io sono scassatissimo e i miei piedi pure! Torno a raccomandare le mie intenzioni. Anche oggi Lui si è fatto vedere, soprattutto alla fine, dove tutto si è mostrato così vicino al Vangelo: così come Dio si è fatto minuscolo calandosi in mezzo allo squallore e all'indifferenza, allo stesso modo è il luogo, oggi, in cui ciò avvenne!
Ogni tanto nel camminare ho ripensato a quello che ho lasciato a casa, a tutte le questioni "in sospeso" (ahimè), a tutti i "fatti aperti"… e alle volte mi è quasi sembrato da incosciente l'aver abbandonato tutto per due settimane… è stata occasione per affidare a Lui tutto: "Ho abbandonato tutto per venire qui ad affidarlo a Te!" Quale modo migliore per lottare per ciò che amo! Signore, fa' che questa preghiera sia la norma e non l'eccezione! Io mi devo affidare a Te, devo affidare la mia vita alla Tua azione, come QUI fece la Madonna, fiducioso. Aiutami in questo!