W la Preside!
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Qualcuno a Bari, ma solo qualcuno veramente, ha gridato alla scandalo perché una Preside, applicando la norma ministeriale, ha previsto che gli alunni potessero iniziare l’anno scolastico con la celebrazione Eucaristica.
Ormai ci siamo abituati, quando succedono fatti del genere, qualcuno, ma solo qualcuno, pur di inveire contro l’ora di religione a scuola, dimostra “ignoranza in materia”.
A queste persone non documentate vorremmo dire che non fanno parte del programma di religione cattolica incontri di spiritualità e celebrazioni liturgiche, né l’attuale normativa prevede di far celebrare atti di culto per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento.
Seguendo invece le normali vie istituzionali scolastiche, inoltrando cioè domande ai Dirigenti Scolastici e ai Consigli d’Istituto da parte di famiglie e/o alunni, Insegnanti di religione, essi possono essere legittimamente ed opportunamente, essere proposti e realizzati.
Infatti “Il Consiglio di Circolo o Istituto, …, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e della attività della scuola … nelle seguenti materie” (Cfr. comma 3 dell’articolo 10 del Decreto Legislativo numero 297 del 16 aprile 1994) e tra le attività della scuola al comma e) dello stesso articolo leggiamo ancora che Il Consiglio di Circolo o Istituto ha potere deliberante in merito ai “Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, …, alle libere attività complementari,..”.
Si nota chiaramente che non si tratta di iniziative connesse all’insegnamento della religione cattolica, ma di iniziative che acquistano legittimità nella scuola al pari di ogni altra attività di cui è viva la scuola.
Ecco perché noi diciamo W la Preside che non solo conosce la norma, ma la sa anche applicare.