Barilla 2 nei confronti dei cristiani
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Sta partendo una campagna di boicottaggio nei confronti delle parrocchie che ospitano gli incontri di chi illustra i rischi della teoria gender così duramente, ripetutamente e pubblicamente denunciati da papa Francesco.

Dalla storia sembra non si possa imparare mai! E così si possono ripetere tragedie come il nazismo, che ha iniziato il suo cammino di morte accusando gli oppositori dei più infami delitti, boicottando le imprese e le attività degli ebrei, fino a creare un clima che, addormentando le coscienze, ha reso possibile la realizzazione del più grave genocidio della storia umana. In questo alla pari con il comunismo, sia nei metodi che nei risultati.
«Sei cristiano? Allora non hai diritti!» Quello che i tagliagole dell’ISIS fanno nei territori del loro califfato si vuole imporre qui, in Italia, a chi – nel rispetto delle persone, assoluto – si permette di ricordare che certe scelte sono contrarie alla morale e che certe leggi sono inique.
Sì, perché sta accadendo che con un linguaggio che vorrebbe apparire suadente nel nome del rispetto, si instilla autentico odio nei confronti di chi, liberamente, vuole portare il proprio contributo di civiltà. Si può non essere d’accordo, ma non si può impedire a nessuno, con la menzogna, ma anche, come è spesso accaduto, con l’intimidazione e la violenza, di potere esprimere le proprie convinzioni.
Quello che è certo è che il metodo usato per fare tacere «Gianfranco Amato, Massimo Gandolfini, Costanza Miriano, Mario Adinolfi, Assuntina Moresi, Simone Pillon, per citare i più visibili, [che] stanno facendo un’operazione di inquinamento culturale prendendo in ostaggio la vostra religione, con la complicità di vescovi, parroci e purtroppo anche di Papa Bergoglio e di cardinali indegni di parlare a nome dell'amore, della libertà e della democrazia» è sempre lo stesso dello squadrismo eterno, e che Benedetta Frigerio ha lucidamente descritto in quello che doveva essere il suo intervento al Meeting di Rimini (citando il libro After the ball): «Bisogna poi smetterla di differenziarsi e confondersi con le persone comuni in modo da abituarle «ingannandoli a credere che tu e loro parlate lo stesso linguaggio». Bisogna poi dipingersi come vittime e smettere di aggredire, usando come arma la diffusione dell’Hiv se serve. C’è poi la tattica del grippaggio dove «mostrando le terribili sofferenze degli omosessuali» si giochi sul «senso di colpa» dei cristiani, che devono «apparire i cristiani bigotti».
Invece che #BoycottaLaTuaParrocchiaOmofoba, come suggeriscono questi lupi travestiti, ma molto poco, da agnelli e vittime, facciamo valere i nostri diritti, se non vogliamo che la nostra vita sia amministrata da quel «pensiero unico» che per imporsi non si tira indietro neanche di fronte all’uso della violenza, e non solo verbale.