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Ha fatto bene quel preside!

Fonte:
CulturaCattolica.it
Svelato il vero volto del laicismo intollerante!
Ma non possiamo stare a guardare. Nessuno si sostituirà al nostro impegno. «Nothing About Us Without Us!» anche per la nostra fede!

Ha fatto bene il preside di Bergamo a impedire l’allestimento del presepio scuola. Ha mostrato senza infingimenti il volto intollerante del laicismo ateo. Altro che il rispetto per il diverso, il dialogo con chi pensa diversamente! Giù la maschera! C’è solo odio per chi ha un volto, una identità, una fede. E chi ha il potere vuole solo usarlo per i propri scopi: annientare chi la pensa diversamente. E poi tira fuori la favoletta - questa sì - la favoletta del rispetto per chi ha un’altra cultura e un’altra religione. Dimenticando che l’integrazione si fa cominciando con il guardare e l’ascoltare la vita di chi ci accoglie.
Ripeto, però: quel preside ha fatto bene. Ci ha fatto capire di che cosa si tratta realmente quando si costruisce un presepe. Non è mielosa rappresentazione di bontà, suscitatrice di buoni sentimenti. Il presepe è l’icona dell’essenza del cristianesimo: un Dio fatto uomo! Nato per salvarci, nella prospettiva della passione, come ricorda la bella poesia di Giovanni Pascoli, La Buona Novella: «Nella capanna povera le sue / lagrime sorridea sopra il suo nato, / su cui fiatava un asino ed un bue. / Noi cercavamo Quei che vive... - entrato / disse Maath. Ed ella con un pio / dubbio: - Il mio figlio vive per quel fiato... / Quei che non muore... - Ed ella: - Il figlio mio / morrà (disse, e piangeva su l’agnello / suo tremebondo) in una croce... - Dio... - / Rispose all’uomo l’Universo: È quello!»

Ma anche noi, come il preside, abbiamo il diritto di farci rispettare e di far conoscere le nostre idee e i nostri valori. Non ci piace l’uso totalitario del potere e non ci piace fingere che non sia accaduto nulla. La storia ci ha insegnato che per difendere quello che abbiamo di più caro non possiamo delegare nessuno.

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