Matrimonio gay, adozioni per gli omosessuali, questione di tempo
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Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, durante il Gay Pride ha preso la parola in difesa dei diritti delle coppie omosessuali.
"Anche l’Italia deve riconoscere i matrimoni gay e il diritto delle coppie dello stesso sesso all'adozione”, ha detto dal palco del Gay Pride e ha aggiunto che il riconoscimento dei matrimoni gay "è solo una questione di tempo, non più di opportunità".
Ha ragione il sindaco Merola, è solo - questione di tempo - in questa Italia assopita, se non ci destiamo dal torpore che ci paralizza la mente, sarà solo questione di tempo, e sarà considerato reato dire che la famiglia è composta da un uomo e una donna .
La politica non vuole certo scontentare gli elettori illuminati, e non sarà possibile il disaccordo, o l’obiezione, perché come sta accadendo in Francia un sindaco non potrà NON applicare una legge e quindi rifiutarsi di sposare due uomini.
E' questione di tempo.
E affermare che si nasce maschi o femmine sarà contro la legge.
Anzi, dovremo dire che si nasce, punto, e solo crescendo si sceglie a che sesso appartenere.
Se questo vi sembra, “normale” ditemelo voi.
Non ci vuole un genio o uno studioso, per sapere che nasciamo da un uomo e da una donna e che per crescere il nostro io ha bisogno di confrontarsi con la figura materna e la figura paterna. Non serve essere cattolici per capire che una coppia di uomini non è una famiglia, che un bambino ha il diritto di non essere una merce che soddisfa il desiderio di paternità di un adulto.
Come ha detto il Cardinale Caffarra rispondendo al sindaco Merola:
“Affermare che omo ed etero sono coppie equivalenti, che per la società e per i figli non fa differenza, è negare un’evidenza che a doverla spiegare vien da piangere. Siamo giunti a un tale oscuramento della ragione, da pensare che siano le leggi a stabilire la verità delle cose. Ad un tale oscuramento del bene comune da confondere i desideri degli individui coi diritti fondamentali della persona”.
Già, in Francia qualcuno ha cominciato ad alzare la testa, a protestare in modo silenzioso contro le leggi - contro natura - da noi siamo ancora tra le braccia di morfeo.