Condividi:

Che cosa ci disorienta

Autore:
Sandionigi, Barbara
Fonte:
CulturaCattolica.it

Prima pagina del Corriere della Sera di sabato: Papa Francesco e Il suo predecessore insieme in Vaticano. “Chissà se hanno calcolato il senso di disorientamento che il loro apparire, fianco a fianco, può creare nella comunità cattolica,…”
A leggere questa frase più che disorientata, sono arrabbiata, perché credo che come cristiana cattolica siano ben altre le cose che danno scandalo e sconcertano, soprattutto i giovani: un giovane cantante che per farsi notare e fare notizia simula il rito dell’Eucarestia esibendo un preservativo al concertone del 1° maggio oppure la raccolta firme in tutte le piazze italiane pro-eutanasia.
Della prima notizia i giornali non hanno detto nulla, è ormai diventato normale e alla moda offendere Cristo e i cristiani, la bestemmia non è più considerata reato, ma mi chiedo cosa sarebbe successo se invece di quei gesti avesse fatto, davanti a un preservativo, la parodia di una preghiera musulmana: tutti sarebbero insorti, non è politicamente corretto oltraggiare chi crede e professa una religione diversa da quella della maggioranza degli italiani, i musulmani avrebbero preteso delle pubbliche scuse e tutti avrebbero convenuto che quello era un vero e proprio atto di intolleranza e ingiustizia! Ma se si ingiuria Cristo, SILENZIO!
Dov’erano i cristiani a quel concerto? Non c’era nessun battezzato lì presente?
Per quanto riguarda la seconda è mesi che i radicali cercano e raccolgono firme in molte piazze italiane pro-eutanasia, ora utilizzano anche la televisione per divulgare il video di Piera, per impressionare e commuovere l’opinione pubblica, per diffondere il loro messaggio di morte e promuovere il suicidio. Non c’è amore in chi predica la morte, smascheriamoli: l’eutanasia è solo il modo più veloce, silenzioso ed economico per togliere dai piedi tutti coloro che in questa società possono dare fastidio, malati di sla o di Parkinson, handicappati, depressi (vedi il caso di Daniela Cesarini), o non sono più utili come i malati terminali o in coma.
Non sono disorientata dalla fotografia di Papa Francesco e Benedetto XVI, ambedue vestiti di bianco, inginocchiati insieme davanti al crocefisso a pregare, anzi ringrazio lo Spirito Santo che in questo momento di grande bufera per la società e i cristiani, ci sia stato donato non solo un timoniere vigoroso a condurre la barca della Chiesa, ma anche un celato operaio della sala macchine, che con la sua costante e incessante preghiera, aiuta il buon esito della navigazione.

Protestate

Vai a "Ultime news"