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Ultimissime dal Venezuela

Fonte:
CulturaCattolica.it

Ieri hanno dato la notizia della morte di Chávez.
Dalle nostre informazioni sappiamo che è da fine dicembre che giravano voci che fosse morto.
Ora si tratta di aspettare e vedere che succede.
Del vice presidente Nicolas Maduro, i giornalisti hanno sempre detto che è un acerrimo comunista che fa tutto quello che gli dettano i Castro.
Perciò Chávez lo aveva nominato da tempo vice presidente e aveva pubblicamente annunciato che, se a lui fosse successo qualcosa, Maduro doveva essere il candidato alle presidenziali.
Ieri in una lunga diretta televisiva, alcune parti della quale abbiamo potuto ascoltare anche in Italia,
Maduro si è presentato come il “duro e puro” continuatore di Chávez.
A lui si deve anche la fantasiosa idea che Chávez sia stato in qualche modo “avvelenato”, con la conseguente espulsione di due diplomatici americani; tutto questo sembrerebbe funzionale al volersi accreditare come il naturale successore di Chávez, fedele seguace della politica antiamericana e filocubana del presidente deceduto.
Questo servirebbe ad assicurargli l’elezione a presidente.
Infatti, secondo la costituzione, mai rispettata, il potere ora passerebbe al presidente dell’assemblea, Diosdado Cabello, il quale deve indire nuove elezioni entro i prossimi 30 giorni.
Quello che però si dice da molto è che Maduro e Cabello non solo sono rivali, ma anche nemici e che le forze armate sono divise.
Per ora hanno dichiarato 7 giorni di lutto nazionale, di cui 3 di sospensione delle lezioni a scuola e università pubbliche e private, nonché dei ministeri e uffici pubblici.
Comunque appena avuta la notizia, tutti i negozi hanno tirato giù le saracinesche e tutti a casa. L’esercito comunque è per le strade.

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