Lettera ad Eluana
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Carissima Eluana,
Ti scrivo con il cuore in mano attimi prima che il mostro del nichilismo e del relativismo s’impossessi del tuo corpo indifeso per privarti definitivamente del bene supremo della nostra umanità, la sacralità della vita.
Tu vivi: respiri autonomamente, apri gli occhi alla mattina, dormi di notte, il tuo corpo risponde alle cure fisioterapiche mantenendo la tonicità dei muscoli e la freschezza della pelle, il tuo apparato immunologico è stato capace di debellare un’emorragia intestinale. Hai soltanto bisogno di essere aiutata a bere e a mangiare.
Ma il mostro del nichilismo che disconosce la valenza dei valori e del relativismo che viola perfino la sacralità della vita ha emesso la tua condanna a morte. Per questo mostro la tua vita non vale niente, non meriti più di continuare a vivere, non corrispondi più ai parametri ideologici ed economici in base ai quali lui decide chi ha diritto di vivere e chi no.
Quel mostro oggi ha partorito il soggettivismo giuridico che eleva a leggi oggettive quelli che sono semplicemente delle pulsioni, degli istinti e dei desideri di singoli. Fino a possedere l’anima e la mente di tuo padre che ostinatamente ha deciso di assumere il ruolo del carnefice, tra il plauso di magistrati, politici, giornalisti, intellettuali che considerano un successo di civiltà il diritto a togliersi la vita e a farsi togliere la vita.
Cara Eluana, oggi per me sei la presenza viva di Gesù, il Dio che si è fatto uomo e che ha scelto la croce per redimerci dai nostri peccati. Il tuo calvario e la tua croce sono la testimonianza che Gesù è in mezzo a noi, ci comunica tramite il fascino della tua vita la verità della vita eterna. Chi ti ucciderà crudelmente di fame e di sete si libererà del tuo corpo, ma tu Eluana continuerai a vivere in noi per sempre. Sei il simbolo dell’orrore in cui l’umanità è precipitata nel momento in cui nega la sacralità della vita, ma sei al tempo stesso la speranza del riscatto dalle tenebre del nichilismo e del relativismo.
Perdonaci Eluana perché non siamo stati capaci di difendere il tuo diritto assoluto e inalienabile alla vita. Grazie Eluana per la tua straordinaria testimonianza di vita e di fede che incarni. Di fronte al tuo assassinio noi tutti siamo peccatori, ma grazie al tuo martirio ci salveremo riscoprendo il bene supremo della sacralità della vita.
Magdi Cristiano