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Nasce un nuovo medico per sentenza

Fonte:
CulturaCattolica.it
Comunicato stampa della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Lombardia: "un passo in avanti lungo una via sbagliata".

NASCE UN NUOVO MEDICO PER SENTENZA: L’ACRITICO ESECUTORE DI VOLONTA’ SANITARIE ALTRUI

Milano, 31 gennaio 2009 - L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano (OMCeOMi) ritiene che la sentenza del T.A.R. Lombardia n° 214/2009 in merito alla vicenda di Eluana Englaro costituisca un ulteriore passo in avanti lungo una via sbagliata, quale è quella giudiziaria per risolvere un caso che attiene al sentire più profondo dell’animo umano.

L’OMCeOMi è convinto che le soluzioni di questioni che costituiscono i fondamenti stessi dell’esistenza non possano essere delegate alla sentenza di un Tribunale Amministrativo. Sorprende come nella suddetta sentenza il significato di concetti quali dignità, autonomia, disponibilità della vita venga dato univocamente per acclarato, facendone discendere impegnative conseguenze e superando d’un balzo il lacerante dibattito che investe la nostra società.

L’OMCeOMi è anche molto preoccupato dalla pretesa di un organo amministrativo di definire il confine tra ciò che è, nell’ambito dell’atto medico, terapia e sostentamento.

L’OMCeOMi è altrettanto preoccupato dal ruolo che, in questo quadro generale, viene delineato per il medico, nel momento in cui gli obblighi professionali e, soprattutto, deontologici vengono concettualmente subordinati a quelli giuridici. Preoccupazione ancora più sentita se si aggiunge il divieto all’obiezione di coscienza.

L’OMCeOMi invita a riflettere sui principi che di fatto vengono spazzati via, in primis quelli di libertà in scienza e coscienza e di Alleanza Terapeutica, senza i quali non esisterebbe la Medicina.

L’OMCeOMi denuncia che in questo modo si creerebbe una nuova figura di esecutore sanitario molto lontana dal Medico, una figura che deve acriticamente limitarsi a prendere atto di ciò che “rientra a pieno titolo nelle funzioni amministrative di assistenza sanitaria”.

La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e
Odontoiatri Lombardia riunitasi a Milano oggi, 31 gennaio 2009 ha espresso la propria totale condivisione rispetto a quanto qui dichiarato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano.

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