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L’ennesima falsità lanciata contro la Chiesa

Autore:
Salina, Giorgio
Fonte:
CulturaCattolica.it
I presunti “privilegi” fiscali a favore della Chiesa Cattolica in Italia: l’intervento dell’UE.
La vera posta in gioco è la libertà di tutti e l’ordinata convivenza umana.

Da alcuni giorni giornali e telegiornali riportano l’accusa di privilegi concessi alla Chiesa sotto forma di sgravi fiscali; giornali e telegiornali riportano le dichiarazioni degli esponenti della sinistra radicale, o della sinistra estrema come si usa chiamarla oggi, le repliche del centro destra e … il silenzio di gran parte dei così detti centristi del centro sinistra. Ma nessun giornale, tranne Avvenire, e nessun telegiornale, tranne SAT 2000, dicono che si tratta di una “vecchia” bufala già usata e già spuntata, di una falsità rilanciata mentendo sapendo di mentire.
I fatti sono noti: si tratta di sgravi dell’ICI per gli immobili appartenenti alla Chiesa Cattolica nella misura di appena il 4% del totale e non destinati ad attività commerciali, di immobili dello Stato, degli Enti locali, delle ASL, degli Ospedali, delle stazioni, dei musei, delle biblioteche, degli archivi, degli Stati esteri e organizzazioni internazionali, destinati allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive e culturali, ricreative e sportive, e ancora per attività sindacali e politiche. Come ben precisato nell’articolo di Nerella Buggio del 29 agosto 2007. Sgravi previsti dall’ultima legge finanziaria del Governo Berlusconi, per cui la Commissione europea era già stata invitata ad intervenire chiedendo chiarimenti, ai quali il Governo aveva già risposto con una lettera esplicativa nel 2006.
Ma l’argomento è troppo ghiotto se trattato superficialmente e si presta a lanciare false accuse che, ripetute, sperano rimangano nell’immaginario collettivo. Una subdola forma di calunnia mediatica: « a furia di dirle, qualcosa resta.»
Ma perché si è riaperto “il caso”? Perché esponenti della Rosa nel pugno, in particolare il ministro Bonino, hanno sollecitato con una nota l’intervento della Signora Neelie Kroes, olandese, Commissario europeo responsabile della concorrenza, la quale ha richiesto un supplemento di informazioni al Governo italiano. Ma non è chiaro, probabilmente neppure alla Signora Commissario, quale e di che natura sarebbe la violazione alla libera concorrenza. La concorrenza di dare una mano a chi ne ha bisogno? Siamo al ridicolo!
Così come è falso dire che lo Stato “finanzia” la Chiesa cattolica attraverso il meccanismo dell’8‰. Altra vecchia bufala che ogni tanto torna a galla. Pretendono di decidere Loro come dobbiamo usare i nostri soldi, oltre a quelli prelevati con le tasse?
Gli esponenti della Sinistra estrema, tra cui Rizzo, Cento, ed altri a dichiarare compuntamente che essendo membri dell’UE, dobbiamo accettare le verifiche dell’UE, che è in gioco la laicità dello Stato, e che si tratta di forme di privilegio riservate alla Chiesa cattolica; cioè una serie di luoghi comuni che centrano poco o nulla, adattati al caso mentendo sapendo di mentire. La crociata contro la Chiesa cattolica, usando ogni pretesto, è ad un livello tale di insistenza che richiede di chiamare le cose con il loro vero nome: menzogne, sapendo di mentire.
Alcune circostanze confermano questo giudizio. Secondo alcuni Deputati europei la nota è partita da Palazzo Chigi. Prodi la deve smettere di fare il pesce in barile, delle due l’una: o non sa cosa accade nel Suo ufficio, o è d’accordo. Inoltre è certo che il Governo non vuole rendere nota le lettera di risposta alla Commissione UE inviata nel 2006; se non è così la pubblichi.
È evidente la scelta di un pretesto legale, neppure ben costruito, per screditare la Chiesa Cattolica: azione che si inserisce in un disegno più vasto che punta all’esclusione della Chiesa dall’ONU, ad impedire il ruolo di autorevole interlocutore dell’UE. MA perché tutto questo? Perché la costanza la fermezza e l’autorevolezza della Chiesa nel difendere e promuovere la dignità dell’uomo, interferisce con l’affermarsi di una cultura nichilista e relativista, tanto comoda per il potere. Quale potere? Il potere dell’uomo sull’uomo: il potere di sopprimere una vita indesiderata, il potere di negare il diritto a non condividere un’inumana scelta eugenetica, il potere di legalizzare ogni irragionevole forma di soddisfazione di ciò che pare e piace, prescindendo da qualsiasi giudizio di ragione. Insomma tutto ciò che è contrastato dalla difesa della civiltà e della convivenza veramente umana.
Ciò che possiamo opporre validamente a tutto ciò è una vita che dia ragione della speranza per cui vive, di una Grazia fatta Persona in Cristo che cambia il destino dell’uomo, ridonandogli la sua grandezza ed il suo scopo originali e veri. Certo questo è il nostro compito precipuo, ma dopo ciò, credo non sia più ammissibile sopportare passivamente tutto quel che accade nel mondo, né per una tolleranza falsamente intesa, né per una malintesa forma di accettazione di “martirio”; qui c’è in gioco la natura del vivere civile, libero e consapevole di ciascun uomo. È una lotta epocale che siamo chiamati a combattere sia pure con la coscienza del nostro limite, Nessuno la combatte al posto nostro. Preghiamo per i “nemici”, questo è santo, ma non lasciamo da solo il Papa e i vertici della Chiesa: questa oggi sarebbe una colpevole ignavia.

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