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Natale, la luce

Fonte:
CulturaCattolica.it

Ogni anno si rinnovano gli auguri: per ricordarci l’uno all’altro e per consegnarci allo stupore di quel mistero che, afferrandoci, riempie di gioia tutta la nostra vita.

È strano, ma ogni anno è realmente nuovo: non ci si riesce proprio ad abituare alla festa del Natale. Sarà anche perché la drammaticità della vita ci spinge a domandare con più forza che qualcuno venga a dare speranza e libertà. Voglio fare i miei auguri di Natale, e quelli della Redazione, con le parole di quella grande pianista che fu Marija Judina, di cui ho letto (e recensito per CulturaCattolica.it) la bella biografia scritta da Giovanna Parravicini. Ecco che cosa scriveva ad un corrispondente: «La novità nasce ogni giorno; esattamente come Johan Sebastian Bach ogni domenica componeva una nuova cantata, anche la nostra vita interiore deve vibrare incessantemente ed essere in continuo movimento... in attesa dell’inaudito miracolo che sta per venirci a sorprendere da Dio, dal mondo, dall’uomo... ecco come stanno le cose!»

La novità che nasce oggi ci appassioni al compito che ci è stato affidato, e che il messaggio per la giornata della pace di Benedetto XVI rende sempre più urgente per tutti: avremo certo modo di riprendere questo insegnamento, commentandolo sul sito, già da adesso decidiamo di essere, come ci annuncia il santo Natale, operatori di pace perché amanti della libertà di ciascuno, a partire dalla libertà religiosa.

Siamo in attesa del miracolo del Dio con noi!

E correremo incontro, sono ancora parole della Judina, alla luce che ci inonda: «Chi difetta di profondità, bontà d’animo, sapienza, novità, chi non ha in sé la scintilla odia anche la luce altrui... e viceversa, tutti corrono dove sentono risuonare una parola viva, vibrante...»

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