Meeting: un luogo di cultura cattolica
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Il primo sentimento è la gratitudine. Perché un luogo così esiste, da 27 anni ormai. "Se ci fosse un'educazione del popolo, tutti starebbero meglio" recitava la frase di don Giussani posta come slogan della campagna sul "Rischio educativo". Vivendo il Meeting di Rimini, percorrendo gli immensi spazi vibranti della Fiera, si percepisce che questa educazione di popolo è cominciata, è in atto e si respira fisicamente che tutti stanno meglio, che la bellezza e la letizia sono possibili fin da ora. Ivan Illich, nel suo libro "Descolarizzare la società", sognava una serie di reti di amici che intraprendessero un lavoro culturale sulla base di interessi condivisi. Il Meeting è questo ed è molto più di questo: è il più gigantesco luogo al mondo di educazione permanente del popolo. Esso nasce da un soggetto preciso, da un'identità che, come un sasso in un lago, con i suoi cerchi che si allargano sempre più impatta e incontra tutti i problemi della società e del pianeta. E' un'esperienza viva che si interroga e si confronta a 360 gradi con la condizione umana e con tutte le circostanze in cui si trova a vivere. Sa riproporre parole dimenticate oppure dense di equivoci interpretativi: ragione, mistero, realtà, cuore, esperienza... Sa incontrare senza censure tutte le problematiche in cui ci si imbatte quotidianamente: dalla bioetica all'educazione dei figli, dal Vicino Oriente al darwinismo, dalla condizione femminile nell'Islam alla RU 486. Sa cercare maestri e voci libere con cui aprire un confronto, senza disdegnare l'economia e la politica, dimensioni umane inevitabili.
Nello stesso tempo il Meeting indica un compito: comunicare a tutti questa vita nuova che diventa cultura, cioè tentativo di collegare ogni aspetto della realtà col suo cuore, Cristo uomo e Dio. Sono semi da sviluppare, talenti da far fruttare in una capillarità di momenti, gesti, iniziative, strumenti, che ripropongano una novità di sguardo in un mondo inquieto, violento o disperato.
Di questo contrattacco positivo, appassionato all'umano ci sentiamo parte viva anche noi di CulturaCattolica.it, col nostro umile ma tenace lavoro, desiderosi di camminare sempre più in questa novità, come i monaci benedettini: "Ora et labora et noli contristari".