Condividi:

L’abbraccio al Papa, mite e forte testimone della passione per la Verità

Fonte:
CulturaCattolica.it

Erano duecentomila in piazza san Pietro, ieri, a testimoniare la solidarietà, la stima, l’amicizia, ma soprattutto, la fede verso il Papa. E oltre a questi duecentomila, migliaia e migliaia avrebbero
desiderato recarvisi ma sono stati impossibilitati a farlo, ed hanno espresso la loro solidarietà in mille altri modi, come quello, ad esempio, di radunarsi nella piazza della propria città o della propria parrocchia, dove un grande (o piccolo) schermo trasmetteva le immagini dell’Angelus in diretta.
Una testimonianza che ha commosso, non solo il Papa, ma molti. Una testimonianza che dimostra una straordinaria continuità tra la pagina biblica di Pietro imprigionato con una Chiesa radunata a pregare per lui e questa pagina di cronaca, dove ad essere imprigionata è stata la libertà di parola del successore di Pietro. Una stessa chiesa, non meno intensamente e non meno visibilmente ha pregato per lui. A dispetto dei vari Scurati e di quanti, come lui, si ostinano a pensare che la Chiesa sia in via di estinzione. O dei radicali, che, dopo aver visto con soddisfazione (simmetrica rispetto all’esultanza degli “okkupanti” della Sapienza) l’annullamento della visita papale, adesso alzano alti lai accusando la Chiesa di aver teso loro una trappola, oh candidi agnellini della politica! A sua volta Barbara Spinelli, in un articolo su “La Stampa”, ribalta astiosamente le responsabilità sulla Chiesa, ripetendo la favola di Fedro, in cui l’arrogante lupo accusa l’agnello di avergli intorbidato l’acqua, pur essendo più a valle di lui.
Tra le voci che hanno raccontato l’evento quella di Magdi Allam è la più intensa. Conosciamo da tempo la limpidezza dello sguardo di questo musulmano non praticante, ma con questo articolo ci ha ancora una volta sorpreso e commosso.
Non aggiungiamo altri commenti, la lettura del testo parla da sé. Solo una cosa vorremmo dire: fra quegli ex sessantottini (o attuali noglobal che poi fa lo stesso) che continuano a gridare all’oscurantismo di Ratzinger e i cattolici all’acqua di rose, “in piazza per caso”, che ritengono
il fatto della Sapienza “un semplice episodio” fra i tanti, (ci riferiamo nello specifico a Bocelli intervistato da Rai1 ieri a mezzogiorno), c’è la posizione saggia di chi come il Papa e come Magdi esorta dicendo: “Andiamo avanti! La verità non può morire e sopravvivrà alle sedicenti apparenze che svuotano i fatti e quanti le propagano”.

Vai a "Abbiamo detto... Gli Editoriali"