Furore giacobino
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Non ci iscriviamo al partito dei complottisti, dei vittimisti, dei lamentosi. Ci limitiamo a raccontare fatti, ad elencare una serie impressionante di prove. Del resto non è la prima volta che ne parliamo, e la realtà è sotto gli occhi di tutti. Ma non sempre ce ne ricordiamo, o sommiamo due più due. La realtà è che Cristo, la Chiesa, la stessa idea di fede e di senso religioso sono da un paio d’anni a questa parte oggetto di attacchi reiterati e furibondi, a partire dai pretesti e dalla circostanze più disparate, dal referendum sulla Legge 40 ai privilegi fiscali della Chiesa, dai Di.Co alla pedofilia dei preti, dai pregiudizi su Benedetto XVI alle bestemmie bolognesi contro la Madonna di San Luca. Luca Volontè, parlamentare UDC e giornalista, ha raccolto e documentato con cura minuziosa queste campagne diffamatorie e denigratrici. Ne è uscito un libro, “Furore giacobino”, che in pochi mesi è giunto alla quarta edizione e che purtroppo dovrebbe essere continuamente aggiornato (non ultimo episodio il bavaglio messo al Papa alla “Sapienza” di Roma). Anche noi di CulturaCattolica.it eravamo presenti ad una delle ultime presentazioni del libro, svoltasi a Busto Arsizio il 28 gennaio 2008. Don Gabriele Mangiarotti, responsabile del sito, ha svolto la sua relazione andando alle radici dell’odio anticristiano: già presente nei filosofi come Spinoza e Nietzsche, che teorizzavano il superamento del peccato e quindi l’inutilità della Salvezza, ed ora diffuso a livello di massa dai “divulgatori” massmediatici del soft-totalitarismo relativista e scettico, che si avvale anche della scuola come grande cassa di risonanza. Così Dan Brown, Philip Pullman (l’autore de “La bussola d’oro”), “Il piccolo ateo” ed Odifreddi, per citarne solo alcuni, si incaricano di perpetuare le “leggende nere” sulla Chiesa soffocante ed oppressiva, sulla religione come falsificazione, su Dio come nemico.
Volontè ha ripercorso gli avvenimenti degli ultimi due anni, a partire dalla morte di Giovanni Paolo II: con le parole conclusive del suo libro: “Siamo dinanzi ad un attacco globale, iniziato su “larga scala” almeno da trent’anni... Una devastante azione su tutti i fronti: vita, famiglia, diversità sessuale, eutanasia e testamento biologico, scuola ed educazione, nuovi “cognomi obbligatori”, favor gay e omosessualizzazione scolastica, discriminazione verso gli eterosessuali, lotta alla maternità, “favor” verso religioni non cattoliche, con il contorno delle fiction televisive pubbliche, etc... Un attacco che nasce dal cuore dell’Occidente stesso, una malvagia impresa che mira al radicale cambiamento sociale a partire dal “ribaltamento antropologico” dell’umana natura”. In questo sta appunto – come ha affermato il presentatore, Paolo Gulisano – la parentela con i Giacobini della Rivoluzione francese: nel sogno luciferino di rifare non solo la società, ma l’uomo stesso. E’ il tentativo di realizzare la lusinga diabolica del serpente nella Caduta: “Sarete come dei”.
Nella ripresa dell’educazione, nella costruzione di luoghi di vero dialogo, nella battaglia per la verità e nella vita nella verità (come chiedeva già Vaclav Havel trent’anni fa) sono collocati i segni di ripresa per una possibilità di vita nuova contro la menzogna. E incontri come quelli di Busto, dove un gruppo di giovani del “Circolo giovanile” si sono mobilitati con coraggio ed entusiasmo, e dove l’amicizia virtuale del sito di CulturaCattolica.it è divenuta ancora una volta reale (don Gabriele, suor Gloria, Paolo Gulisano ed altri amici...) costituiscono già un piccolo ma decisivo gesto di speranza.