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Editoriale - E' morto Papa Giovanni Paolo II

Fonte:
CulturaCattolica.it

Alle 21,37 di sabato 2 aprile 2005 – dopo un'agonia iniziata giovedì, papa Giovanni Paolo II è tornato alla casa del Padre, mi viene da pensare che Maria l'avrà senz'altro preso tra le sue braccia, la Madonna alla quale lui si era totalmente affidato "Totus Tuus" il motto del suo pontificato
Karol Wojtyla non si è mai stancato di invocare la protezione della Madonna sul mondo né di affermare la propria fiducia incrollabile circa la presenza di Dio nella storia, come quando, con la rivelazione del terzo segreto di Fatima, ha spiegato il "suo" Novecento.

Nato a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, papa Wojtyla ha conosciuto la ferocia nazista e la dittatura comunista. Ha lottato contro entrambe e la storia gli ha dato ragione. Nonostante la sua elezione sia avvenuta in un momento nel quale la divisione del mondo in "blocchi" sembrava irreversibile, una realtà immutabile. E la scelta dei cardinali riuniti in Conclave fosse interpretata come una inutile e avventata sfida ad un equilibrio mondiale basato sulla contrapposizione Est-Ovest.
E' stato il papa dei primati:
Primo papa non italiano dopo 455 anni, primo papa slavo, primo papa a varcare la soglia di una sinagoga, primo papa ad entrare in una moschea, primo papa ad entrare in una chiesa luterana.
Ha compiuto 30 volte il giro del mondo nel corso del suo pontificato che è stato il secondo più lungo della storia.
Un papa che andava a sciare, che amava lo sport, il papa che si era fatto costruire una piscina a Castelgandolfo, è stato un papa che non ha censurato nulla della vita, nessun aspetto, ma è stato anche un Papa forte e sincero nei suoi richiami a quelle che sono le radici della fede cristiana, valori forti e non addomesticabili alle mode del tempo. Richiami al valore della famiglia, il rispetto della vita sin dal suo concepimento, la castità, l'importanza dell'impegno sociale dei cristiani.

E' stato un papa molto amato dai giovani con i quali spesso si è intrattenuto con fuori programma, anche quando si è ammalato, pareva che nello stare con i giovani ritrovasse il vigore e l'entusiasmo della giovinezza.
Eppure a quei giovani ha sempre fatto richiami forti e sinceri.
''Vi ho cercato, adesso voi siete venuti da me e per questo vi ringrazio'': sono con ogni probabilità le ultime parole di Giovanni Paolo II, dette con gran fatica ieri sera, e sono rivolte ai ragazzi che vegliavano in piazza sotto le sue finestre.

La domenica delle Palme del 1984, Giovanni Paolo II ha deciso di istituire la Giornata mondiale della gioventù, un incontro con cadenza biennale tra il Papa e i giovani cattolici di tutto il mondo.
In quelle occasioni, Giovanni Paolo II non ha mai blandito i giovani, non ha pronunciato discorsi facili. Tutt'altro. A Denver ad esempio, ha condannato con durezza le societa' permissive che consentono l'aborto e la contraccezione.
A Roma, ha spronato i suoi giovani interlocutori ad un impegno coraggioso e militante. ''Voi difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre piu' abitabile per tutti'', ha detto di fronte all'immensa platea di Tor Vergata.
''Vi auguro di rimanere sempre giovani, se non con le forze fisiche, di rimanere giovani con lo spirito; questo si puo' ottenere e raggiungere e questo io sento anche nella mia esperienza. Vi auguro di non lasciarvi invecchiare; ve lo dico io, giovane vecchio e vecchio-giovane'' (dicembre 1998).

E' stato il papa della gioia di vivere, tutta la vita, compresi gli anni della malattia e della sofferenza, sino alla morte della quale ha sempre parlato con serenità "prima o poi anch'io dovrò rendere il mio corpo a Dio".
Poche ore prima che avesse inizio la domenica della misericordia il suo corpo ha cessato di vivere, ma la sua anima è più viva che mai, più giovane che mai e i frutti del suo pontificato si coglieranno per molto tempo ancora.

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