A messa col Papa
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Modalità pastorale dell’amore: dal magistero di Benedetto VI per la quinta di Pasqua
Modalità pastorale dell’amore: dal magistero di Benedetto VI per la quinta di Pasqua
Gesù ha guarito malati di ogni genere, ma ha anche liberato gli indemoniati, ha rimesso u peccati, ha risuscitato i morti
Non abbiate paura di andare controcorrente per incontrare Gesù, di puntare verso l’alto per incrociare il suo sguardo
Viviamo “un periodo storico travagliato” che esige di “tenere sempre vive la fede e le opere delle origini”
Vivere la Liturgia come espressione della Chiesa in preghiera, come presenza di Cristo in mezzo agli uomini e come attualità costitutiva della storia della salvezza
La vita umana senza la preghiera, che apre la nostra esistenza al mistero di Dio, diventa priva di senso e di riferimento
Giovanni Paolo II è Beato per la sua fede, forte e generosa, apostolica
Giovanni Paolo II ha restituito la fisionomia autentica della speranza al Cristianesimo
Come possiamo far diventare “vita” la Pasqua, far nuove tutte le cose?
La risurrezione è un fatto avvenuto nella storia, che la apre al di là di se stessa e crea il definitivo
La risurrezione è la più grande “mutazione” mai avvenuta, il “salto” verso una dimensione di vita profondamente nuova, il compimento della creazione, la rivelazione dell’amore divino
“Oggi constatiamo con dolore nuovamente che a Satana è stato concesso di vagliare i discepoli visibilmente davanti a tutto il mondo”
Al posto del Sabato, del settimo giorno, subentra il primo giorno, la Domenica
Grazie al Risorto la ragione è più forte dell’irrazionalità, la verità più forte della menzogna, l’amore più forte della morte
Le grandi conquiste della tecnica ci rendono liberi se siamo in ricerca della verità, in ricerca di Dio
Lasciarsi assimilare a Cristo nell’amore e nel perdono cioè essere santi, canonizzati o non canonizzati, è l’unica meta di ogni uomo
Incidenza della pietà popolare nel processo di evangelizzazione
«Teresa muore la sera del 30 settembre 1897, pronunciando le semplici parole “Mio Dio, vi amo!”, guardando il Crocifisso che stringeva nelle sue mani. Queste ultime parole della Santa sono la chiave di tutta la sua dottrina, della sua interpretazione del...
«Alfonso fu canonizzato nel 1839, e nel 1871 venne dichiarato Dottore della Chiesa. Questo titolo gli si addice per molteplici ragioni. Anzitutto, perché ha proposto un ricco insegnamento di teologia morale, che esprime adeguatamente la dottrina...
Credenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alle proprie convinzioni, e devono essere fratelli tra loro: questa è la laicità giusta e aperta