Gratitudine per il dono del sacerdozio
Amici, sono lieto per il mio anniversario di sacerdozio. Sono passati 50 anni e ne sono lieto e fiero.Faccio mie le parole di s. Faustina Kovalska e vi invito a ringraziare il Signore con me.
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Ti sono riconoscente, o Dio, per tutte le grazie
Di cui mi colmi continuamente,
Che m’illuminano, come i raggi del sole,
E con le quali mi indichi la strada sicura.
Grazie, o Dio, per avermi creato,
Per avermi chiamato all’esistenza dal nulla,
E per avermi impresso il Tuo sigillo divino,
Facendo ciò unicamente per amore.
Grazie, o Dio, per il santo battesimo.
Che m’ha inserito nella Tua famiglia:
È un grande, inconcepibile dono della grazia
Che ci trasforma l’anima.
Grazie, o Signore, per la santa confessione,
Per questa sorgente di grande, inesauribile Misericordia,
Per questa fonte inconcepibile di grazie,
In cui le anime macchiate dal peccato tornano candide.
Ti ringrazio, Gesù, per la santa Comunione
Nella quale ci doni Te stesso.
Sento il Tuo Cuore battere nel mio petto,
Mentre Tu stesso sviluppi in me la vita divina.
Ti ringrazio, o Spirito Santo, per il sacramento della cresima.
Che mi fa divenire Tuo cavaliere,
Dà forza all’anima in ogni momento,
E mi protegge dal male.
Ti ringrazio, o Dio, per il dono della chiamata
Al Tuo servizio esclusivo,
In cui mi dai la possibilità di amare unicamente Te.
È un grande onore per la mia anima.
Ti ringrazio, Signore, per i voti perpetui,
Per questo vincolo di amore puro,
Per esserti degnato d’unire al mio il Tuo Cuore intemerato,
Unificandolo col Tuo in un legame d’illibatezza.
Ti ringrazio, Signore, per il sacramento dell’unzione,
Che mi rafforzerà negli ultimi momenti
Della lotta e m’aiuterà a salvarmi,
Dando vigore all’anima, sì che possiamo gioire eternamente.
Grazie, Signore, per tutte le ispirazioni
Di cui mi colma la Tua bontà,
Per queste illuminazioni interiori dell’anima
Che è impossibile esprimere, ma che il cuore percepisce.
Grazie SS.ma Trinità, per l’enorme quantità di doni,
Che mi hai elargito durante la vita;
La mia riconoscenza ingigantirà allo spuntare dell’eterna aurora,
Quando per la prima volta canterò le Tue lodi.
(S. Faustina Kovalska, Diario, Libreria Editrice Vaticana, pp. 430-431)