Io e lei. "Il nostro amore è un atto politico"
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Sabrina Ferilli e Margherita Buy nell’intervista rilasciata a “Io donna”, presentano il film “Io e lei” della regista Maria Sole Tognazzi, un film sull’amore saffico.
Sulla normalità che pervade il quotidiano di queste due persone. Insomma, un film che a detta della regista contrasta un po’: “con il noioso e spesso pericoloso atteggiamento omofobo di una parte dell’Italia”.
Eccoci, ci risiamo, un film che vuole educarci alla normalità.
Dice Sabrina Ferilli: "proviamo a spiegare una realtà che a molti sembra speciale e che invece è ai limiti della banalità. Se passa questo messaggio passa ogni paura, il sospetto, ogni velo d’ombra può essere cancellato”
Dunque, io ci ho pensato su. Io amo un uomo, mi pare naturale questo. Quindi va da sé che per due persone dello stesso sesso possa sembrare naturale il loro amarsi. Buon per loro. A me non fanno paura, non ho sospetti da cancellare. Quello che non trovo normale è che coppie dello stesso sesso, vogliano dei figli, rivendichino il diritto alla loro diversità, ma allo stesso modo vogliano essere famiglia, come tutti gli altri che essendo maschio e femmina hanno la potenzialità per procreare.
Ad onor del vero va detto che non è così per tutti gli omosessuali, molti non hanno nessuna intenzione di diventare madri o padri, miscelando ovuli, uteri in affitto e sperma di ignoto.
Insomma, più che un atto politico, mi pare che sia un film fatto al momento giusto, cavalcando l’onda. Le protagoniste sembrano ben coscienti che l’amore saffico è meglio tollerato di quello maschile perché dice la Buy: “è materialmente più lieve e più dolce”
Insomma a ben pensarci a leggere le loro parole, mi pare una furbata, e sono certa sarà un successo.
Sabrina Ferilli dichiara di non essere mai stata attirata dall’amore saffico e Margherita Buy ci ride sopra e non risponde alla domanda del giornalista
La prossima volta forse faranno un film sulle donne musulmane e la loro lotta per essere normali, per poter studiare, andare al cinema, scegliersi il marito, prendere un taxi, quello sarebbe un film politico, direi eroico.