«Il cantico di Maddalena» visto con gli occhi dei bambini
- Autore:
- Curatore:
- Fonte:
Grazie Carla e Giulia

Il cantico di Maddalena, raccontato da Carla Mondinelli
Insieme alla mia famiglia ho visto un film che parla della fondatrice dell’ordine di suore adoratrici del Santissimo Sacramento. Caterina nacque in una famiglia nobile e ricca. Aveva un fratello e due sorelle. Già quando era bambina si distingueva per la sua fede infatti il giovedì grasso quando era all’adorazione eucaristica non voleva più tornare a casa inoltre ogni tanto Gesù o la Madonna le parlavano. Tuttavia era anche molto vivace e un giorno disubbidì a suo padre che le aveva imposto di attenderlo ferma, invece lei corre tra i pini, si inciampa, cade e un ago di pino le si conficca nell’occhio. Il medico dice che sarebbe diventata cieca da quell’occhio, ma la Madonna le annuncia la guarigione. Effettivamente guarì. Cresciuta si innamora di Alfonso un ragazzo della sua stessa età di Sorrento. In seguito però il Signore là chiamò e lei decise di diventare suora, ed entrare in convento. Cambierà il suo nome in Maddalena dell’Incarnazione. All’inizio quando era novizia si occupava delle colombe e di suonare le campane. Le colombe le chiamava sorelline e diceva che avrebbero meritato la libertà. Un giorno, prima della preghiera vide Gesù che le dice che il papa avrebbe passato dei momenti difficili per colpa di Napoleone e che lei avrebbe istituito un nuovo ordine di suore. Lo dice alla superiora che all’inizio non le crede ma che comunque le chiede di scrivere quello che Gesù le diceva. Al momento delle elezioni diventa superiora. Nel frattempo erano arrivati momenti difficili perché Napoleone e il suo esercito rubavano il cibo e inoltre c’era la siccità. Una suora era triste perché aveva fame e sognava di cucinare il cappone ma non poteva. Maddalena non si scoraggia e chiede alle galline di aiutare le suore producendo più uova. Il giorno dopo trovarono ben 97 uova e le galline che avevan erano solo 3: una cosa sbalorditiva. Inoltre la sera stessa incominciò a piovere e questo favorì l’agricoltura. Una suora racconta quello che era successo al confessore di Maddalena, un sacerdote scettico incredulo sia sul miracolo delle uova sia dell’autenticità dei messaggi di Gesù. Per provarne l’autenticità fa finta di bruciare i fogli in cui Maddalena aveva scritto i messaggi di Gesù (in realtà aveva bruciato solo fogli bianchi). In questo modo il sacerdote ha la prova e le crede anche il vescovo. In seguito Maddalena andò a Roma per chiedere al Papa di approvare il nuovo ordine. Il Papa lo approva e le regala anche un convento a Roma. Qui Maddalena si accorge che una novizia, Clementina non aveva la vocazione e glielo dice. Clementina allora si arrabbia e tradisce le suore dicendo ai soldati di Napoleone che Maddalena era una spia, così i soldati di Napoleone costringono Maddalena a togliersi l’abito da suora e ad andarsene. Che umiliazione per una suora! Tuttavia non si scoraggia e mantiene la serenità. Costretta ad abbandonare Roma, Maddalena trova rifugio a Firenze dove la ospita una signora ricca e gentile. A Firenze Maddalena racconta la sua storia, dà consigli e aiuta le persone. Rimase a Firenze finché finalmente Napoleone se ne andò e così Maddalena poté tornare a Roma. In seguito chiese al Papa di potere fare indossare alle suore un abito particolare: una veste bianca con sopra uno smanicato rosso allacciato sui fianchi e il velo nero. In seguito si ammalò e Gesù le predisse che sarebbe morta con il cadere delle foglie e fu così. Morì in pieno autunno circondata dalle consorelle in odore di santità. |
Il cantico di Maddalena, raccontato da Giulia Mondinelli
Ho visto un film che parla della fondatrice dell’ordine delle suore adoratici del Santissimo Sacramento. Caterina nasce in una nobile famiglia e aveva un fratello e due sorelle. Fin da bambina si distingue per la sua grande fede: è innamorata del Santissimo Sacramento e qualche volta parla con Gesù e Maria. Una volta disobbedì al padre e le finì un ago di pino nell’occhio, rischiando di diventare cieca ma la Madonna le disse che sarebbe guarita. Diventata grande, si innamorò di un giovane e voleva sposarlo ma prima lui, doveva andare a Costantinopoli, ma nel frattempo il Signore la chiamò a farsi suora e andò in convento. Lì si occupava delle colombe che chiamava sorelline, un giorno vide Gesù che le disse di fondare un nuovo ordine e che il Papa avrebbe passato momenti difficili. La madre superiora le disse di scrivere tutto quello Gesù le diceva. Quando prese i voti, decise di chiamarsi suor Maddalena dell’Incarnazione; dopo divenne superiora ma ci fu la siccità; una suora era triste perché sognava di cucinare un bel cappone ma erano tempi difficili allora madre Maddalena chiede alle loro tre galline di fare più uova e ne fecero 97! Poi il Papa le diede un convento a Roma ma una novizia senza vocazione disse ai soldati di Napoleone che era una spia. Quindi sciolsero il suo ordine umiliandola davanti a tutti ma non si scoraggiò, andò a Firenze dove venne protetta da una nobile donna fino a quando le truppe di Napoleone se ne andarono, lei tornò a Roma e scelse l’abito bianco con uno smanicato rosso e un velo nero. Poi si ammalò e il Signore le disse che sarebbe morta con il cadere delle foglie infatti morì in autunno il giorno 29 novembre (giorno del compleanno della mia sorellina Margherita Maria), circondata dalle suore che le volevano bene, in grazia di Dio e contenta di incontrare Gesù. Noi abbiamo conosciuto quest’ordine a Pietrarubbia, un paesino tra l’Emilia - Romagna e le Marche. E in quest’ordine rimane lo stesso carisma della fondatrice. Le suore sono tutte bellissime e molto intonate. |