Un uso critico della ragione
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Cari ragazzi,
oggi avete la fortuna di poter ascoltare una persona davvero speciale, che certamente tutti voi conoscete e che davvero non ha bisogno di presentazioni. Si tratta dell’avvocato Amato, personaggio pubblico ormai noto in tutta Italia, che io non esito a definire un “missionario”. Sì, non vi sembri eccessivo il termine: la sua è una vera e propria missione. Da più di un anno l’avvocato sta battendo palmo a palmo l’Italia per difendere la Verità dal tentativo del Potere di riempire la testa della gente con il veleno dell’ideologia, arrivando a corrompere la stessa ragione umana.
L’avvocato Amato, in particolare, sta difendendo la Verità su un tema scottante e preoccupante che definiamo ideologia gender.
Ora, vedete, il mio pensiero è che c’è tanta confusione su questo tema. Tanta confusione che, probabilmente, viene alimentata in mala fede. Si confondono, infatti, questioni diverse che andrebbero, invece, analizzate e valutate con calma. Il problema, cari miei, è quello che dicevo all’inizio ossia un uso corretto della ragione: non dobbiamo farci riempire la testa dall’ideologia corrente come se fosse un recipiente da riempire dei luoghi comuni veicolati dai giornali, da Internet e da tutti i media.
Ci vuole un uso critico della ragione, capace di discernere il Vero. Ora, chi sta facendo particolarmente chia-rezza su questo è proprio l’avvocato Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, un’associazione che raccomando caldamente a voi che siete appunto dei giuristi.
Vi dico ancora un mio parere, poi vi lascio. Il mio parere è che questa ideologia gender non mortifica innanzitutto la nostra fede. Io, infatti, sono convinto della promessa di Gesù quando ci ha detto «non praevalebunt», e sono certo che fatto che nonostante tutto, la fede avrà sempre il sostegno di Dio stesso e dello Spirito Santo, che è Signore. L’ideologia gender, in realtà, distrugge la società e la famiglia, disgrega la comunità civile e la sua cellula naturale. Ma ciò che forse è peggio, e che questa ideologia rende infelice la persona. Questo è l’aspetto più tragico, di cui oggi parlerete. Sono proprio contento di avervi presentato questo amico, e mi compiaccio del fatto che don Mirko abbia deciso di affrontare queste tematiche così coraggiose insieme a voi. Auguri e arrivederci.