I #gemelli donati
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I giornali riportano la notizia che una donna di 47 anni ha partorito due gemelli, grazie alla donazione di ovociti di una studentessa. La studentessa in questione è stata rimborsata per le spese sostenute ed il disturbo.
Sia chiaro, non ha “venduto” i propri ovociti, ma solo “donati” dietro rimborso spese. Il breve articolo riporta altre due notizie importanti, che l’amica di questa studentessa si è tirata indietro, spaventata dalle iniezioni di ormoni e dall’anestesia totale alla quale ci si deve sottoporre per il prelievo degli ovuli.
Dicono poi che come da protocollo si sono valutate le caratteristiche della donatrice in modo che colore degli occhi, della pelle, ecc… corrispondessero alla madre che ha portato in grembo questi pargoli.
Continuiamo a giocare con le parole. Un giorno la giovane studentessa vedendo due gemelle sull’autobus noterà che hanno gli occhi del suo stesso colore, e anche quell’attaccatura alta dei capelli sulla fronte come lei, le guarderà chiedendosi se sono felici e prima che scendano alla prossima fermata potrà gioire pensando che sono il prodotto della sua donazione dietro rimborso spese.