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Dove c'è Barilla...

Fonte:
CulturaCattolica.it

Mi stupisce l'insorgere delle associazioni gay contro Guido Barilla. Colpevole di aver detto che la sua azienda il concetto di famiglia è tradizionale.
Sarà pur libero un imprenditore di decidere a quale segmento di mercato vuole indirizzare il suo prodotto.

Sarà pur libero un padre di famiglia di pensare e dire ad alta voce, che la sua esperienza come padre lo porta a credere che la famiglia con una madre e un padre è più adatta all'educazione dei figli.

Chi non è contento, libero di pensare in modo differente, libero di comperare i prodotti di un altro marchio.

Ma il boicottaggio del marchio la dice lunga sull'idea di libertà a senso unico, di certe associazioni.

Qui sta la vera differenza, che io che la penso come Guido Barilla a proposito di famiglia, se mi piace un prodotto non mi chiedo quali siano i gusti sessuali dell'imprenditore o dello stilista che lo pensa o lo produce.

Non faccio discriminazioni, cosa fanno sotto le lenzuola sono affari loro, ne renderanno conto alla loro coscienza o al confessore, ma non impongano a me, il loro modello di vita.

Il Comunicato Stampa dei GpV

Giuristi per la Vita

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