Un bacio da uomo a uomo
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Tranquilli passerà!!!
Abbiate un po’ di pazienza e anche l’Italia si adeguerà.
Passerà anche da noi la legge che permette a due uomini o a due donne, di sposarsi e di definirsi "famiglia".
Prima su tutti l’Olanda, poi il Belgio, la Spagna, il Canada, il Sud Africa, Norvegia, Portogallo, Islanda, Svezia, Argentina, Danimarca, Uruguay; Nuova Zelanda, Francia, oggi la regina Elisabetta II ha dato l'approvazione reale necessaria, dopo che ieri la legge sul matrimonio omosessuale aveva ottenuto il via libera da parte della Camera dei Comuni, ora, ci si può sposare tra uomini anche nel Regno Unito.
Vuoi che l’Italia sia da meno? Non vorremmo esser scambiati per provinciali, o peggio ancora per bigotti?
Poi, passerà la legge che permetterà agli uomini che si fingono famiglia di adottare bambini.
Ma, prima di tutto bisogna annientare il nemico, coloro che si ostinano a credere che la famiglia sia composta da un uomo e una donna.
Bisogna cucire la bocca a chi afferma che i bambini hanno bisogno di un padre e di una madre per crescere con il giusto equilibrio. A quelli che citano il catechismo e condannano l’omosessualità come pratica disordinata.
Il testo di legge che la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha approvato contro l'omofobia e la transfobia, testo che andrà all'esame dell'Aula il prossimo 22 luglio, sarà l’occasione per cucire la bocca a chi è a favore della famiglia, quella formata da un uomo e una donna. *
Dopo di che, caro maschio italiano, se su un autobus un uomo ti vorrà baciare sulla bocca, attento che scansarsi, rifiutarsi potrà essere percepito come chiaro segno di omofobia.
E’ accaduto all’attore Will Smith, che ha rifiutato e scansato un giornalista che voleva dargli un bacio troppo affettuoso. Gli omosessuali e i loro sostenitori hanno reagito dicendo che è "odioso", "bigotto", e "omofobo" negare agli omosessuali un bacio. Scrivono che Will avrebbe dovuto consentire allo sconosciuto il diritto di un bacio sulle labbra.
La legge che sta per passare, zitta, zitta, tra una scaramuccia e l’altra, tra il cuore che pensa alle vacanze, e la preoccupazione che dopo le vacanze l’azienda dove lavori non riapra, ci farà scivolare ancora di più verso una società delirante.
La famiglia non è più la principale fonte di speranza, il luogo dove si viene educati al rispetto, all'amore, dove ci si confronta, perchè no, a volte anche ci si scontra, ma si è certi che sia un luogo dove si è amati, dove è possibile essere perdonati. Se tutto diventa famiglia, se tutti sono famiglia, in realtà siamo tutti soli e senza famiglia.
*Dal punto di vista pratico, infatti, l'approvazione delle norme contro l'omofobia e la transfobia potrebbe determinare l'incriminazione, ad esempio, di tutti:
1. coloro che sollecitassero i parlamentari della Repubblica a non introdurre nella legislazione il "matrimonio" gay;
2. coloro che proponessero di escludere la facoltà di adottare un bambino a coppie omosessuali, atteso che, secondo l'approccio ideologico appena recepito dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, non ammettere una coppia gay al matrimonio costituirebbe discriminazione motivata dall'identità sessuale;
3. coloro che pensassero di organizzare una campagna di opinione per contrastare l'approvazione di una legge sul "matrimonio" gay;
4. coloro che pubblicamente affermassero che l'omosessualità rappresenta una «grave depravazione», citando le Sacre Scritture (Gn 19,1-29; Rm 1,24-27; 1 Cor 6,9-10; 1 Tm 1,10.);
5. coloro che pubblicamente dichiarassero che gli atti compiuti dagli omosessuali «sono intrinsecamente disordinati», in virtù del proprio credo religioso (Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana);
6. coloro che pubblicamente sostenessero che gli atti compiuti dagli omosessuali sono «contrari alla legge naturale», poiché «precludono all'atto sessuale il dono della vita e non costituiscono il frutto di una vera complementarietà affettiva e sessuale» (art. 2357 del Catechismo della Chiesa Cattolica).