Uova e pomodori per Giuliano Ferrara
Trovo disgustoso che Ferrara sia contestato con il lancio di pomodori, uova e bottiglie, che siano diretti al suo indirizzo insulti e accuse ingiuste da chi non la pensa come lui.Ma trovo ancora più scandaloso che ci sia gente che giustifica queste manifestazioni odiose e violente
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Sia chiaro, Ferrara dice cose vere, che condivido, anche se non ho condiviso l’idea di fare una lista - pro life - gli va riconosciuto il coraggio di aver messo il dito nella piaga, di averci fatto ancora riflettere e discutere di aborto. L’aborto a cui ci siamo abituati come a una cosa banale, permessa per legge e quindi innocua, dolorosa, ma solo un poco, come togliere un dente.
Pertanto trovo disgustoso che Ferrara sia contestato con il lancio di pomodori, uova e bottiglie, che siano diretti al suo indirizzo insulti e accuse ingiuste, da chi non la pensa come lui.
Ma trovo ancora più scandaloso che ci sia gente che giustifica queste manifestazioni odiose e violente, in nome della libertà, una libertà che è unilaterale e quindi degna dei peggiori paesi dove non regna la democrazia, qualcuno arriva a dire che quello è l’unico modo possibile di contestare per “la piazza” e manco a dirlo, la colpa è delle forze dell’ordine che fanno il loro lavoro.
I cartelli innalzati con ingiurie e riferimenti all’obesità di Giuliano Ferrara o con il rammarico per la scelta non abortista di sua madre, sono l’esempio disgustoso di una contestazione che non vuole confrontarsi, ma che fa del livore una bandiera.
Ferrara, non ha mai giudicato le donne che hanno abortito, dire che l’abortito non è un alieno ma un uomo, che l’ecografia rivela che ha un cuore che batte, questo è prendere atto di un dato di fatto, che ci siamo abituati a non tenere in considerazione.
Miriam Mafai sostiene che Ferrara “offende” le donne, salvo poi condannare questo tipo di contestazione, senza chiedersi se per caso anche lei, non faccia parte di quelli che sobillano lo scontro dalle pagine dei giornali.
Per Veltroni, Prodi, Bertinotti, Alemanno, Cicchitto, Santanchè, Bettini e Giordano non si può contestare così duramente un avversario politico.
Ma la solidarietà di Fausto Bertinotti ha fatto indignare Ferrando( PCL) che ha dichiarato "E' scandalosa e sconcertante la solidarietà che Bertinotti ha espresso a Giuliano Ferrara che e' stato oggetto di una sacrosanta e pacifica contestazione di giovani e giovanissimi, autentici e non organizzati, che sono stati richiamati dal carattere apertamente provocatorio e violento della campagna elettorale di Ferrara che accusa le donne di essere assassine"
Perchè è risaputo che i giovanissimi sono in quanto giovani "immuni" da colpe, se poi non sono stati "organizzati" da qualche adulto, allora, tutto è perdonato.
Ferrando non prende minimamente in considerazione il fatto, che se i giovani e giovanissimi che si comportano da teppisti in modo NON “organizzato”, dimostrano con il loro atteggiamento, che come ripetiamo da tempo, il nostro paese sta raccogliendo i frutti bacati della mancanza di educazione.
Nessuno ha fermato la mano di quei giovanissimi?
Nessuno ha detto loro che solo nei paesi dove regna la dittatura è vietato esprimere le proprie opinioni?
Mi duole leggere sui giornali “arriva Ferrara, ad attenderlo ci sarà la contestazione dell’estrema sinistra” perché confesso che a me questo estremismo fa paura. Ma, non possiamo sempre far finta che la violenza nasca spontanea come i funghi, la violenza nelle manifestazioni, negli stadi, nelle scuole, nasce perché qualcuno ha abdicato al suo ruolo, perché qualcuno non ha pensato che le parole che scrive sui giornali, che dice in classe, che il comportamento che tiene in famiglia, sono l’indicazione di un modo con cui affrontare la vita.