Michele ed Eluana: due calvari paralleli, due epiloghi diversi
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Michele, 21 anni, si è spento ieri (5 febbraio 2009) come la fiamma di una candela cui è mancato l’ossigeno. Il suo calvario era incominciato a 8 anni: un tumore al cervello non prontamente riconosciuto. Tredici anni di vita vissuti con la fierezza di chi sa di esistere per la grazia di qualcun Altro. Proprio la notte in cui trasportavano Eluana a Udine, Michele si aggravava e noi lì, al suo capezzale. Guardare lui e vedere Eluana era quasi naturale. Due calvari paralleli, due epiloghi diversi.
La vita che passa nel corpo, in uno stato apparentemente vegetativo, la si indovina solo con gli occhi dell’anima, quelli che il nostro mondo sazio ha perduto.
Caro padre di Eluana, nel dolore dei genitori di Michele abbiamo visto e condiviso qualcosa del tuo dolore, ma quale drammatica differenza! A qualunque costo essi avrebbero tenuto il loro Michele per altri 13 o 26 o 39 anni, e lo avrebbero nutrito non col sondino, ma col loro sangue fosse stato necessario! Pur di sentirlo respirare, pur di assaporare il miracolo della sacralità di quella vita al di sopra di ogni valutazione o giudizio umano!
Davvero non si è padri o madri per generazione biologica, si è padri e madri solo nella generazione che fa vivere l’altro, che desidera che l’altro sia, anche nel dramma di un esistere doloroso.
Ieri sera Michele era in agonia e noi, a Vespro suonavamo le campane a morto, come ha chiesto il nostro vescovo di San Marino - Montefeltro, a denuncia di una cultura occidentale che, con Eluana, sta veramente morendo.
Cari assistenti alla morte presunta indolore della Englaro, vorremmo che il tocco di queste campane raggiungesse i vostri cuori e non li abbandonasse, vorremmo che si caricassero della eco delle testimonianze degli amici di Eluana, delle amiche della madre di Eluana, di Crisafulli che ha raccolto dalle labbra del Padre di Eluana confessioni sconcertanti.
Sì, vorremmo che queste voci rimanessero in voi, come la voce di una coscienza perduta. Dio non voglia che Eluana muoia per mano vostra, ma se dovesse morire rimanga il suo grido silenzioso nella memoria della nostra storia, come implorazione alla vita per migliaia di altri in condizioni analoghe alla sua.