Mauro Giuseppe Lepori, Sperare in Cristo
Leggendo tempo fa alcuni frammenti dei filosofi presocratici, mi sono imbattuto in questo pensiero di Eraclito: «Se non spera non raggiungerà l’insperabile, ché altrimenti è inarrivabile e inattingibile». E mi ha colpito proprio il fatto che la speranza è la vera consistenza dell’uomo e rende possibile l’avventura della vita.E il presente Giubileo, dal titolo «Pellegrini di speranza», può portare all’uomo di oggi quell’aiuto che solo la grazia di Dio garantisce.
Non è più inattingibile ciò che il cuore desidera e per cui è stato creato, e il testo di P. Mauro Giuseppe Lepori ci è di aiuto straordinario. Non a caso la sua presentazione costituisce il nostro Editoriale!
Cantagalli 2024 | pp. 104 | euro 12,00
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Un libro dedicato al giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco. Un libro diverso da tutti gli altri perché le riflessioni dell’Autore, l’abate generale dei Cistercensi Mauro Giuseppe Lepori, non sono quelle che potete leggere in molti altri libri dedicati al Giubileo, ma frutto di una speranza concreta, vissuta e condivisa con altri primi tra tutti i suoi confratelli monaci, frutto di una fede vissuta nella certezza che Dio esiste e che il Cristo è veramente il verbo incarnato.
Le sentinelle durante la notte attendono l’aurora (cf. Salmo 129,6-7), vivono il tempo attendendo un tempo migliore di quello che stanno vivendo. Israele, invece, è educato ad attendere il Signore, e questo cambia tutto. Il tempo non è più solo attesa di altro tempo, il tempo non attende più solo se stesso: è attesa dell’eterno. Attesa dell’eterno nel tempo. Attesa vissuta nel tempo di Qualcuno che è eterno, di un abbraccio con l’Eterno. Il tempo potrebbe restare com’è, restare faticoso, doloroso e mortale com’è, ma diventa lo spazio di una relazione, di un incontro, di una presenza eterni e infinita. Come ne’ “I primi passi” di Van Gogh: la tensione fra il bimbo e l’abbraccio del padre rende intensa tutta la realtà. La speranza in Cristo è questo, e trasforma tutta la vita.
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