24/07/2019 - Corleone (PA) - Anniversario della morte di Suor Maria Cira Destro
Mercoledì 24 luglio 2019 presso la Chiesa della SS. Annunziata (Oratorio SS. Nome di Gesù) di Corleone alle ore 19,00 la comunità ecclesiale ricorderà
l’anniversario della morte di Suor Maria Cira Destro.
Per l’occasione sarà presentato il quaderno “La Fiamma 2019” dell’Associazione “Suor Maria Cira Destro” la quale consegnerà i premi agli studenti che hanno vinto la
prima edizione del Concorso artistico letterario intitolato alla monaca corleonese:
Agnese Leggio, Caterina Marino e Giovanni Sgrò (I.C. “G. Vasi” di Corleone),
Diana Milano (Liceo classico “G. Garibaldi” di Palermo),
Alessandro Pio Puccio e Salvatore Zimmardi (I.I.S.S. “Don G. Colletto” di Corleone). Il quaderno contiene, in particolare, disegni e testi ispirati alla vita di Suor Maria Cira come ad esempio il fumetto realizzato da Tommaso Palazzo, le poesie di Don Danilo Priori e Marina Oddo, il musical di Don Carmelo Carvello.
La cerimonia sarà introdotta dal saluto di Don Vincenzo Pizzitola, Decano di
Corleone. Seguiranno gli Interventi di Don Bernardo Briganti, Antonella Campisi e Giovanna Antonina Catalanotto. Sarà proiettato un video realizzato da Davide Orlando e saranno eseguiti dei brani musicali al violino da Luca Provenzano.
Moderatore dell’incontro, Vincenzo Campo, esperto studioso della figura di suor Maria Cira Destro.
Suor Maria Cira Destro, al secolo Maria Antonia, religiosa clarissa, nasce a
Corleone l’11 marzo 1782 e nel 1804 emette i voti perpetui di povertà, castità e obbedienza nel Monastero della SS. Annunziata della cittadina natale.
Da numerosi documenti coevi, conservati in vari archivi storici siciliani e in parte pubblicati lo scorso anno in una biografia della religiosa, scritta da Don Bernardo Briganti, Vincenzo Campo e Francesco Marsalisi e pubblicata dalla Biblioteca Ludovico II De Torres di Monreale, emergono il suo amore per Cristo Crocifisso e per i poveri e svariati eventi prodigiosi e fenomeni mistici come estasi e stimmate.
Per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute e in seguito ad alcuni tentativi fatti in monastero per avvelenarla, con Breve Apostolico richiesto dal Vescovo del tempo e ottenuto nell’aprile 1818, viene autorizzata a tornare nella casa paterna dove muore in fama di santità il 24 luglio dello stesso anno all’età di 36 anni.
Viene sepolta nel monastero ma nel 1894 il suo corpo è traslato nella Chiesa Madre di Corleone dove attualmente riposa. Numerose sono le testimonianze della perdurante fama di santità per la quale nel 2005 l’Arcivescovo Cataldo Naro l’ha inserita nella Litania delle figure di santità della Chiesa monrealese.