Mohandas Karamchand Gandhi - La mia vita per la libertà 1 - Introduzione

Presentando per CulturaCattolica.it la vita di Gandhi, protagonista memorabile della storia del ‘900, abbiamo pensato di farlo attraverso la sua autobiografia.
Curatore:
Leonardi, Enrico
Fonte:
CulturaCattolica.it
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https://en.wikipedia.org/wiki/Mahatma_Gandhi#/media/File:Mahatma-Gandhi,_studio,_1931.jpg

LA MIA VITA PER LA LIBERTA’ di Mohandas Karamchand Gandhi
l’autobiografia del profeta della non-violenza
Newton Compton 2014


Presentando per Cultura Cattolica la vita di Gandhi, protagonista memorabile della storia del ‘900, abbiamo pensato di farlo attraverso la sua autobiografia.
Infatti la maggior parte delle biografie lo presentano attraverso le azioni più note e clamorose, quelle per cui tutti noi lo conosciamo come il campione della non -violenza, della disobbedienza civile, l'uomo che ha reso indipendente il suo paese permettendo la nascita della nazione indiana, che si è servito del digiuno per sedare i conflitti e convincere alla rinuncia alla azione violenta, quando ci si voleva opporre alle leggi dell’impero britannico.
E tutto questo è vero, ma per lo più le biografie tendono a mettere prevalentemente se non esclusivamente in risalto l’importanza e la portata della sua azione sociale e politica, mentre nel testo ”La mia vita per la libertà” che presentiamo, oltre agli eventi storici che conosciamo, troviamo un ampio spazio dedicato ai fondamenti filosofici e spirituali del suo cammino interiore, agli “esperimenti” tentati nel corso della vita, alle convinzioni riguardanti i rapporti famigliari e amicali, e soprattutto alla continua ricerca della verità che lo ha ispirato in ogni decisione e azione.
Per questo e per il suo valore letterario lo proponiamo.
Noteremo di volta in volta che le sue decisioni prese non sono determinate mai da programmi strategici preordinati, o da volontà di successo personale, ma da decisioni improvvise suscitate da eventi imprevedibili, incontri, richieste inaspettate, alle quali non si poteva non rispondere, in nome delle proprie convinzioni ideali e di uno stile di vita ispirato a una crescente ricerca della verità in ogni situazione, componente irrinunciabile della sua persona e dell'agire.

Nelle pagine che citeremo leggeremo la storia di chi ha mosso i primi passi in ambito forense in Inghilterra, poi in Sudafrica iniziando ad occuparsi e a difendere gli immigrati indiani presenti, e si è trovato successivamente a fare lo stesso nel suo paese, procedendo attraverso progressive
”esperienze di verità”, cioè cambiamenti di modo di affrontare il presente con mutamenti di abitudini, di rapporti, di comportamenti ritenuti utili al miglioramento di sé, capaci di aprirlo a dimensioni sempre più ampie della realtà.
Ogni giorno, ora, evento familiare e nazionale, descrizione di viaggi e adattamenti, insuccessi e successi, fatiche e soddisfazioni, giorni in carcere e acclamazioni, tutti possono essere vissuti come esperienze da affrontare, passi di un cammino verso la verità assoluta che è Dio.
Nell'umiltà più profonda, come dichiara Gandhi stesso all’inizio del testo, spiegando le ragioni che l’hanno spinto a scrivere.
“Io non intendo scrivere una vera e propria autobiografia, voglio solamente narrare i miei numerosi esperimenti con la verità e dato che la mia esistenza è tutta imperniata su tali esperimenti, la storia assumerà effettivamente l'aspetto di un'autobiografia, perché credo che un resoconto dettagliato di tutti i miei tentativi non potrà non essere utile al lettore… Mi piacerebbe certamente molto narrare i miei esperimenti in campo spirituale, che sono noti solo a me e dai quali ho tratto la forza necessaria per operare nella sfera politica: se tali esperimenti hanno realmente un valore spirituale, non c'è ragione di compiacersene, anzi devono accrescere la mia umiltà, dato che più rifletto e ripenso al passato, più chiaramente avverto i miei limiti.” (M. K. Gandhi, "La mia vita per la libertà", pag.8)