Creazione e apocalisse in due racconti di fantascienza “teologica” - 1
Due racconti “religiosi”: il primo, “Solitudine” (“Sole solution”) di Eric Frank Russell, è una rilettura della Creazione; mentre l’ultimo, “Evensong” (traducibile con “Vespro”) di Lester del Rey, tratteggia una Apocalisse laica, una irrituale fine/non fine del mondo.- Autore:
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Una antologia originale e una polemica “politica”
Era il 1977, l’Italia viveva le tragedie degli “anni di piombo”: la tensione ideologica non si limitava a verbali scontri dialettici, ma sfociava in attentati e in assassinii quasi quotidiani. La Savelli, nota casa editrice legata alla sinistra rivoluzionaria, attiva in Italia dal 1963 al 1982, affidava allo scrittore e critico Ugo Malaguti la redazione di una Antologia dal titolo “Racconti di fantascienza”, entrata nella Collana “Cultura politica” al n. 182. (1)
Questa scelta, anche se oggi il dibattito ideologico sul tema destra/sinistra ha notevolmente modificato i propri parametri di riferimento, può forse apparire sorprendente; in realtà la Fantascienza è sempre stata considerata dagli intellettuali di sinistra un proprio ambito privilegiato, per il suo contenuto ritenuto innovativo, dissacrante, anticonformistico, utopico, destabilizzante. Lo afferma lo stesso curatore Malaguti nell’Introduzione: “La fantascienza non è evasione: i suoi autori possono avere diverse idee, ma lo stesso fatto di avanzare un’ipotesi li porta a una conclusione e a una scelta anche politica. Per questo, anche, la fantascienza ha tanto successo a sinistra, mentre la narrativa fantastica pura entusiasma soprattutto a destra”. (2) Se questa interpretazione risulti adeguata e conforme alla natura del genere letterario in questione, ha costituito per anni oggetto di dibattito, cui ha portato esca di argomenti e di riflessioni anche Antonio Scacco, in un suo articolo dal titolo “Fantascienza a destra, fantasy a sinistra?”, comparso su “Avvenire” il 19 ottobre 2006. (3)
Malaguti crea un percorso selezionando undici piccoli capolavori della narrativa fantascientifica, ma pone all’inizio e alla fine due racconti “religiosi”: il primo, “Solitudine” (“Sole solution”) di Eric Frank Russell, è una rilettura della Creazione; mentre l’ultimo, “Evensong” (traducibile con “Vespro”) di Lester del Rey, tratteggia una Apocalisse laica, una irrituale fine/non fine del mondo.
NOTE
1. AA.VV. , Racconti di fantascienza, a cura di Ugo Malaguti, con un saggio di Alberto Abruzzese, Savelli 1977.
2. Id. Ibid., pag. 12
3. ANTONIO SCACCO, “Fantascienza a destra, fantasy a sinistra?” in "Avvenire", giovedì 19 ottobre 2006.
“…Si è sempre ritenuto, in Italia, che tra i due generi letterari, spesso in concorrenza tra di loro, cioè la fantascienza e la fantasy, la prima fosse di sinistra e la seconda di destra. In questi giorni, il quesito è ritornato alla ribalta in occasione di una tavola rotonda, intitolata «Per chi vota l'alieno?» La letteratura fantastica e fantascientifica tra destra e sinistra e svoltasi nei giorni scorsi nell'ambito della rassegna generale «Fantastico - maghi, elfi, alieni, eroi: viaggio in universi misteriosi e paralleli», che si tiene fino al 28 ottobre 2006 a Borgo San Lorenzo (FI)”.
Scacco con una paradossale provocazione ribalta la prospettiva: “…tracciamo quello che, a nostro modo di vedere, è l'identikit della sinistra e della destra. La prima si connota per l'antiamericanismo, l'anticapitalismo, lo statalismo, l'ecologismo, l'antiglobalizzazione, il filo-islamismo, l'opposizione alla costruzione delle centrali nucleari, ecc. ed è sostanzialmente su posizioni antimoderne. Al contrario, la destra è filo-americana, propugna il libero mercato, vede come il fumo negli occhi l'aumento della pressione fiscale sui cittadini, favorisce l'iniziativa privata, è contraria all'islamizzazione del nostro Paese, è favorevole alla costruzione di centrali nucleari per sopperire al fabbisogno energetico nazionale, ecc. (…)”
Dopo aver riportato numerosi esempi di autori di FS e di Fantasy, Scacco conclude: “(Per il Fantasy) siamo chiaramente in presenza di una narrativa antimodernista. La conclusione? Per noi, la fantascienza si colloca a destra, mentre il fantasy a sinistra”.
Si veda l’intero articolo a questo link
http://www.futureshock-online.info/pubblicati/html/avven.htm
Alcuni giorni dopo sempre dalle colonne di “Avvenire”, (24 ottobre 2006) Gianfranco de Turris interviene nella polemica, con un trafiletto “I marziani non votano, perché la fantascienza è di destra e di sinistra”.
A sua volta Scacco risponde ribadendo la propria posizione, dopo aver comunque riferito con ampiezza e precisione sul Convegno di Borgo San Lorenzo:
http://www.futureshock-online.info/pubblicati/fsk49/html/notizie.htm