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"Giobbe" 10 - America, promessa mancata

La seconda parte del romanzo inizia con il viaggio verso Ovest. I Singer si spostano da un treno all’altro con i fagotti in mano e i contrassegni di latta per le guardie di frontiera.

Seconda parte
La seconda parte del romanzo inizia con il viaggio verso Ovest. I Singer si spostano da un treno all’altro con i fagotti in mano e i contrassegni di latta per le guardie di frontiera.
Nel viaggio in treno nessuno parla. Mendel prega. Il senso delle parole gli è oscuro, ma il suo rapporto con l’Onnipotente è ancora vivo e non dimentica di lodarlo, contemplando l’immensità dell’acqua dell’Oceano che Dio aveva creato nella sua bontà.
Una nave li attende.
Al quindicesimo giorno sbarcano a New York e Schemarjah, chiamato ora Sam e l’amico Mac li accolgono festosamente nel Nuovo Continente, già pienamente integrati. Per quattro giorni sono fermati in quarantena, poi Mac riesce a liberarli.
Il paesaggio che attraversano in auto si presenta ostile. Fuliggine, polvere, puzzo di rancido e il fumo della benzina si mescolano al calore insopportabile. Il vapore caldo insieme con il rumore assordante gli riempiva gli orecchi e voleva fargli scoppiare la testa... l’alito infuocato dell’inferno pensava Mendel. Tutti gli odori si mescolavano nel vapore caldo che gli veniva incontro, insieme col rumore che gli riempiva gli orecchi e voleva fargli scoppiare la testa. Presto non seppe più cosa udire, vedere, odorare. Continuava a sorridere e annuiva con la testa. L’America gli si gettava addosso, l’America lo sconquassava, l’America l’annichiliva.
Dopo qualche minuto perse conoscenza. Si risvegliò in una lunch-room, dove lo avevano portato in tutta fretta per ristorarlo. In uno specchio rotondo incorniciato da cento piccole lampadine scorse la sua barba bianca e il suo naso ossuto e sul primo momento credette che barba e naso appartenessero a un altro… Che m’importa di questa gente? - pensava Mendel - Che m’importa di tutta l’America? Mio figlio, mia moglie, mia figlia, questo Mac? Sono ancora Mendel Singer? È ancora la mia famiglia questa? Sono ancora Mendel Singer? Dov’è mio figlio Menuchim?”.
Gli pareva d’essere stato scacciato fuori di se stesso, d’ora innanzi avrebbe dovuto vivere separato da se stesso. Gli pareva di aver lasciato se stesso a Zuchnow, accanto a Menuchim. E mentre le labbra sorridevano e mentre la testa tentennava, il suo cuore cominciò lentamente a farsi di ghiaccio, batteva come una mazza di metallo contro un vetro gelido
. (pagg. 109, 110)
Implacabile dunque il giudizio negativo di Roth sull’America e sulle sue promesse menzognere.

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