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Rettifica della nomina

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda



Buonasera prof. Incampo, la disturbo per chiederle un parere su una questione meramente tecnica piuttosto che giuridica. Sono un professore della secondaria di primo grado e insegno nella diocesi di *** da circa 10 anni (annuale stabilizzato), quest'anno come al solito sono arrivate le nomine del *** e il primo settembre ho preso servizio nelle varie scuole.
Poi il 4 settembre c'è stata una rettifica della nomina da parte ***, il problema è che nel frattempo, una delle scuole aveva già inviato il contratto alla ragioneria di stato per le sue ore di pertinenza (anche se suddetta scuola non era la scuola principale e non avrebbe dovuto farlo, in quella scuola in realtà avevo solo un'ora di servizio), ma adesso la scuola principale non può farmi il nuovo contratto che prevede 19 ore, per via di questa incongruenza, ma al massimo può inserire 17 ore, perché il sistema non lo permette a causa del contratto di 1 ora già inviato dall'altra scuola, quindi non mi faranno il contratto entro il 5 settembre, ma bisognerà aspettare che la ragioneria registri il contratto della prima scuola che poi verrà annullato per permettere, infine, alla scuola principale di fare il contratto che prevederà 19 ore settimanali. Le domando se c'è qualcosa che posso fare per accellerare i tempi altrimenti rischio di ricevere il primo stipendio a dicembre, cosa che sarebbe francamente decisamente spiacevole. Cosa faccio? Chiedo alla scuola principale di fare comunque un contratto di 17 ore e poi di modificarlo in seguito? Ma in questo caso ci sarà comunque più avanti un'interruzione nell'erogazione dello stipendio perché bisognerà rifare il contratto o basterà modificarlo? Mi rendo conto che le sto chiedendo un parere tecnico che forse non rientra nelle sue aree di competenza, ma come dice il detto: "tentar non nuoce". Mi scuso per la lunghezza della e-mail, ma la situazione era particolarmente complessa e andava spiegata. La ringrazio preventivamente e la saluto cordialmente.

Risposta



Sarà la scuola a comunicare alla Ragioneria l’annullamento del contratto.
E poi stipulerà i relativi contratti “veri” .

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