il significato di utilizzazione e ....
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Domanda
Ti chiedo cortesemente se puoi fornirmi precisi riferimenti normativi da cui si possano evincere le seguenti informazioni.
a) Differenza tra utilizzo e assegnazione provvisoria. Il caso riguarda un IdRC di ruolo che lo scorso anno ha prodotto domanda di utilizzo e chiede se questa domanda va prodotta annualmente.
b) Durata biennale del part time. Una docente di ruolo che ha chiesto part-time 15 chiede se può tornare a cattedra completa dopo solo un anno e non due di orario ridotto.
c) VALUTAZIONE IRC: sono in uso diverse scale di valutazione nelle scuole di ogni tipo ordine e grado della Diocesi. La scaletta classica di cui si era a conoscenza è la seguente: Non Sufficiente, Sufficiente, Buono, Distinto, Ottimo. Alcuni Collegi docenti, in autonomia, hanno optato per l’aggiunta di un voto discreto (per avere corrispondenza con i voti numerici). Altri hanno cancellato il giudizio distinto e optato per l’aggiunta di eccellente (Non Sufficiente, Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo, Eccellente). Accettiamo come Ufficio questa gamma di scalette valutative (tra cui gli esempi citati) riconoscendo autonomia ai singoli collegi docenti o la normativa prevede uniformità e giudizi specifici?
Infine ti chiedo se hai notizie in merito alla possibilità di cambiare la scelta di Avvalersi/Non Avvalersi dell’IRC in corso d’anno su cui vi è stato dibattito negli ultimi mesi del 2022.
Grazie di cuore e buona giornata.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che
Utilizzazione significa “muoversi nella stessa diocesi”.
Assegnazione provvisoria significa “muoversi in altra diocesi anche in regioni diverse".
L’assegnazione vale un anno ed è necessario produrre la domanda per l'anno successivo.
L'utilizzazione vale fino a quando non c’è una nuova intesa.
Quanto poi alla seconda domanda ti faccio notare che il part-time è biennale e solo dopo i due anni si chiedere di cambiare.
Relativamente alla valutazione ti faccio notare che per il primo ciclo è la seguente:
Non sufficiente, sufficiente, buono, distinto e ottimo.
Per le superiori: scarso, sufficiente, molto e moltissimo.
Quanto poi alla scelta la norma prevede che all’atto dell’iscrizione l’alunno chieda se avvalersi o meno dell’IRC.