GLH
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Domanda
Buonasera, sono un insegnante irc presso la scuola primaria.
Essendo su tre plessi ovviamente devo partecipare alle attività di tutte, colloqui, interclassi, scrutini; le programmazioni poi a turno ogni settimana in un plesso diverso. Considerando poi che sono distante da casa diversi km.
Ultimamente mi è stato chiesto di essere presente anche ai GLO per il sostegno (in tutte tre le scuole).
Vorrei sapere se sono obbligata … anche perché faccio il triplo lavoro rispetto ad una maestra su una scuola …
Tenuto conto poi che le volte in cui sono stata presente anch’io l’insegnante di religione ha fatto solo presenza per intenderci … quindi non capisco la richiesta.
Un'altra domanda nelle attività funzionali le 40 più 40 ore precisamente cosa vi rientra? Nelle prime i collegi poi i colloqui poi ? nelle seconde le interclassi e poi?
Non è chiaro e questo provoca una gran confusione sia negli insegnanti sia nella direzione delle scuole ; non c’è nessuna normativa seria al riguardo come in generale per l’insegnante di religione cattolica.
Le parlo conoscendo le norme e il diritto essendo laureata in giurisprudenza
La ringrazio anticipatamente.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che il GLH è il gruppo di lavoro per l'handicap presente in ogni istituto e si riunisce per la suddivisione delle ore di sostegno, per richiederle, per definire le linee generali per l'integrazione scolastica.
Mentre il GLHO costituito non solo da insegnanti, ma da specialisti, genitori, educatori, ecc, il quale ha proprio, fra gli altri, il compito di redigere il PEI..
Quanto poi alla seconda domanda ti faccio notare che la partecipazione ai collegi dei docenti e ai consigli di classe viene regolata dall’articolo 42 del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) 1995 confermato dal CCNL 1999 e dai CCNL successivi.
Per la partecipazione ai collegi docenti:
Il comma 5 dell’articolo 25 del CCNL 1999 così recita: “Tra le attività funzionali all'insegnamento sono da considerare retribuibili in quanto aggiuntive solo quelle eventualmente eccedenti il limite previsto dall'art.42, comma 3, lettera a) del CCNL 4-8-1995”
Il comma 3, lettera a) dell’articolo 42 del CCNL 1995 recita così: “Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue”.
Per la partecipazione ai consigli di classe:
Per la partecipazione ai consigli di classe si occupa invece la lettera b) sempre del comma 3 dell’articolo 42 del CCNL 1995 testualmente: “La partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono determinati dagli ordinamenti dei diversi ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore annue”
Questo significa che ad inizio d’anno quando si predispone il calendario per l’intero anno scolastico, bisognerà tener presente gli insegnanti che hanno più di sei classi e quindi non far superare a questi il monte ore previsto che è di 40.
Ricordo infine che la partecipazione agli scrutini ed agli adempimenti connessi alla valutazione degli alunni è comunque obbligatoria.