Gerarchia titoli
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Domanda
Caro Nicola, in una “disputa” tra colleghi si discuteva su quale titolo per l’insegnamento della Religione cattolica fosse più altro tra la Licenza in Scienze Religiose e il Baccalaureato in Teologia. A mio avviso la licenza in scienze religiose è si laurea magistrale ma il baccalaureato in teologia (riconosciuto come diploma di laurea dallo Stato italiano in caso di riconoscimento del valore civile, pur se ci vogliono cinque anni per ottenerlo, tenendo conto dei due anni obbligatori di filosofia) è relativo ad una disciplina “superiore” (ci si potrebbe definire “teologi”, cosa impossibile con le scienze religiose). Tra l’altro, un laureato in scienze religiose può accedere al dottorato in teologia o deve prima prendere la licenza in teologia?
Grazie.
Risposta
Gerarchia titoli per insegnare IRC
1. Scuola magistrale
2. Istituto Magistrale
3. ISR (Istituto di Scienze Religiose)
4. ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose), cioè Magistero in Scienze Religiose
5. Baccalaureato in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche
6. Laurea Magistrale in Scienze Religiose
7. Licenza in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche
8. Dottorato in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche
Spendibilità dei titoli
• Con il diploma in Scuola Magistrale si poteva insegnare religione solo alla scuola dell’infanzia.
• Con il diploma in Istituto Magistrale si poteva insegnare religione cattolica nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria
• Con il diploma ISR si poteva insegnare religione cattolica nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria
• Con il diploma accademico ISSR si poteva insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia, nella scuola Primaria nella scuola secondaria di I e II grado.
• Con il Baccalaureato in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche si può insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia, nella scuola Primaria nella scuola secondaria di I e II grado.
• Con la laurea magistrale in Scienze religiose si può insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia, nella scuola Primaria nella scuola secondaria di I e II grado
• Con la Licenza in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche si può insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia, nella scuola Primaria nella scuola secondaria di I e II grado
• Con il Dottorato in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche si può insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia, nella scuola Primaria nella scuola secondaria di I e II grado
Titoli aggiuntivi
I titoli aggiuntivi sono quelli pari livello o di livello superiore a quelli di accesso.
Facciamo alcuni esempi:
• Un insegnate di scuola dell’Infanzia che presenta come titolo di accesso il diploma di scuola Magistrale, può presentare come titolo aggiuntivo i seguenti titoli:
o il diploma Magistrale, l’ISR, l’ISSR, il Baccellierato, la laurea magistrale in Scienze religiose, la Licenza, il Dottorato
• Un insegnante di scuola Primaria e/o Infanzia che presenta come titolo di accesso il diploma Magistrale, può presentare come titolo aggiuntivo i seguenti titoli:
o l’ISR, l’ISSR, il Baccellierato, la laurea magistrale in Scienze religiose, la Licenza, il Dottorato
o Non potrà presentare come titolo aggiuntivo la scuola Magistrale, perché inferiore al titolo di accesso.
• Un insegnante di scuola Primaria e/o Infanzia che presenta come titolo di accesso il diploma ISR, può presentare come titolo aggiuntivo i seguenti titoli:
o il diploma Magistrale, l’ISSR, il Baccellierato, la laurea magistrale in Scienze religiose, la Licenza, il Dottorato
o Non potrà presentare come titolo aggiuntivo la scuola Magistrale, perché inferiore al titolo di accesso
• Un insegnante di scuola secondaria di prima e/o secondo grado che presenta come titolo di accesso il diploma ISSR, può presentare come titolo aggiuntivo i seguenti titoli:
o Il Baccellierato, la laurea magistrale in Scienze Religiose la Licenza, il Dottorato
o Non potrà presentare come titolo aggiuntivo la scuola Magistrale, il diploma Magistrale, l’ISR, perché inferiori al titolo di accesso.