Valutazione
- Autore:
Domanda
Buonasera, mi chiamo ***, ci siamo conosciuti a ***.
Sono una docente di religione cattolica, insegno presso un Istituto Secondario Superiore, il Dirigente vuole che scriva anche i giudizi analitici oltre quelli sintetici adottati nella griglia di valutazione, da oltre 10 anni.
Vorrei sapere come comportarmi, se devo trascrivere per ogni alunno anche
il giudizio analitico.
Visto che sul tabellone e sulle pagelle vengono trascritti solo gli aggettivi.
Giudizio Sigla Voto corrispondente
Ottimo OTTI 10
Distinto DIST 9
Buono BUON 8
Discreto DC 7
Sufficiente SUFF 6
Insufficiente INSU 5
Resto in attesa di una vostra risposta.
Grazie.
Risposta
Sulla pagella e sul tabellone si inserisce solo l’aggettivo.
Valutazione
- Autore:
Domanda
Gentilissimo professore Incampo
Fino allo scorso anno insegnavo in una scuola sec di I grado e utilizzavo per la valutazione i giudizi: non sufficiente - sufficiente - buono - distinto - ottimo.
Da quest'anno insegno in un Liceo dove mi dicono di utilizzare le diciture: insufficiente - sufficiente - buono - molto - moltissimo.
A me queste diciture sembrano un po' arcaiche (mi ricordano i tempi in cui andavo a scuola io). Mi sa dare delle indicazioni al riguardo?
La ringrazio cordialmente.
Risposta
Infatti la Circolare Ministeriale numero 20, protocollo n. 1800, del 25 gennaio 1964 nel dettare i criteri da seguire materia per materia negli scrutini così afferma “Religione - nulla è innovato per quanto riguarda la religione, rispetto alla consueta attribuzione di uno dei seguenti giudizi sintetici: moltissimo, molto, sufficiente, scarso…”
Nulla toglie che gli insegnanti di religione della stessa scuola superiore possano proporre al collegio docenti una aggettivazione diversa, come quella adottata dalla scuola dell’obbligo.