40 ore e proporzione
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Domanda
Buonasera, ora la seguo anche su fb...
Chiedo il suo parere in merito alla mia partecipazione ai prossimi cdc pur avendo superato le ore, rapportate al mio orario di servizio che e' 10 ore piu' tre a disposizione al serale in un istituto..
La Ds pretende la mia partecipazione in quanto a suo parere non importa se ho superato le ore nel suo istituto in rapporto all'orario di servizio, ma , sempre secondo lei, per essere esonerati e' necessario cumulare le ore dei due istituti dove insegno e verificare se effettivamente alla fine del conteggio ho superato le 40 ore...
Da sempre ho fatto la proporzione e calcolato a quante ore di consigli dovevo partecipare in relazione alle ore impegnate in ciascuno istituto.
Faccio presente che sono su due istituti superiori e tre ore al serale (queste ultime a disposizione)...
Mi può esprimere suo parere con allegati riferimenti normativi in merito ?
La saluto cordialmente.
Risposta
Per le ore eccedenti alla partecipazione ai collegi è prevista la retribuzione con le risorse del fondo dell’istituzione scolastica e questo è ribadito nel CCNL 2003 (Cfr. articolo 86 secondo comma lettera c).
Per Consigli di classe invece occorre fare riferimento alla disposizione normativa che prevede un limite, di norma, di 40 ore.
Nella prassi quotidiana il “di norma” rappresenta un ambito di oscillazione del tipo “poco più o poco meno”.
Per i docenti che hanno più di sei classi la stessa norma contrattuale prevede che il DS abbia una particolare attenzione per il non superamento del tetto delle 40 ore.
Il problema maggiore si avverte quando il docente che ha cattedre di 18 ore presta servizio su più scuole e ciascun Dirigente “pretende” che il docente presti un numero di ore funzionali all’insegnamento di gran lunga maggiore rispetto a quello dei colleghi che hanno una sola sede.
E’ facile a questo punto far rilevare la manifesta disparità di impegno nelle attività funzionali tra chi ha una sola sede e chi ha più sedi.
Il buon senso e la trasparenza nell’operato della pubblica amministrazione nonché la salvaguardia del principio della equità distributiva di onori ed oneri, costituzionalmente garantito (Cfr. art. 36) secondo cui “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro” dovrebbe portare alla seguente conclusione: le ore di attività funzionali all’insegnamento per la partecipazione ai consigli di classe dovrebbero essere ripartite proporzionalmente all’impegno orario del docente presso ciascuna sede in cui presta servizio.
Esempio: 9 ore nella scuola A e 9 nove ore nella scuola B devono comportare 20 di partecipazione nella prima e 20 di partecipazione nella seconda.
In caso eccedenza di impegno orario in una o nell’altra o in ambedue le sedi è possibile presentare richiesta scritta documentata delle ore prestate in eccedenza per la retribuzione conseguente.