Sono andato dal Dirigente Scolastico il quale …
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Domanda
Gentilissimo Professor Incampo,
Le scrivo per avere chiarimenti e riferimenti normativi certi riguardo una collocazione oraria contro la quale sto facendo opposizione anche se mi sono trovato costretto attualmente ad accettare.
Vengo subito a presentare il caso.
Premetto che la "cornice oraria" entro cui sono collocate le mie lezioni non subirebbe variazioni se non minime... a meno di non voler rimettere mano all'intero orario per farmi fare tre pomeriggi anziché uno, cosa nemmeno troppo velatamente messa tra le opzioni senza reale necessità.
Sono IdR stabilizzato, insegno alla primaria. Nel mio plesso sono offerte le 27, 30 e 40 ore settimanali.
Il modulo a 27h non fa rientri, quello a 30h ne fa uno.
Una mia classe (tutti avvalenti), che in prima e seconda funzionava a 27h, è riuscita ad ottenere le 30h; fin qui nulla da eccepire.
La collega prevalente - che non fa pomeriggi - ha preteso che l'unico pomeriggio su quella classe lo faccia io, adducendo addirittura come motivazione che l'IRC è leggera e si presta alla socializzazione, quindi sarebbe un vantaggio farla al pomeriggio per un alunno dsa. Lei insegna Italiano, Inglese e Storia: dice che non può farle al pomeriggio.
Ora, io ho dovuto togliere dal pomeriggio una classe a tempo pieno e ricollocarla alla meno peggio e un'altra collega del tempo pieno si fa 4h di buco, solo per venire incontro a tale esigenza.
La collega con le 4h di buco se ne è fatta una ragione, io continuo ad essere scontento (anche perché nel mese trascorso c'è un alunno che è sempre uscito prima del pranzo).
Sono andato dal Dirigente Scolastico il quale non mi riconosce la marginalizzazione, pur essendo l'unica disciplina del pomeriggio per quella classe, dopo l'unico pranzo. Tra le altre cose, mi riconosce di non avere l'orario su mensa solo perché per le mie allergie non posso nemmeno accedere ai locali.
Io chiedo che il mio orario non sia su mensa perché insegno IRC e che in quella classe l'orario di IRC sia di mattina perché l'unico pomeriggio non può ritenersi per loro "normale orario didattico"; il pomeriggio, se ne avessero avuti due, l'avrei accettato come fatto in passato col vecchio modulo a 34h ma così non mi sta bene.
Può aiutarmi?
Il Dirigente mi chiede di conoscere esattamente la normativa e la giurisprudenza in merito alle questioni sollevate; Lei può aiutarmi?
In sintesi:
- una norma o pronunciamento che chiarisca l'impossibilità per l'IdR specialista (dovrebbe valere anche per il collega specialista di L2) di essere individuato ordinariamente per l'assistenza alla classe in orario di refezione scolastica;
- una norma o pronunciamento che evidenzi il costituirsi di marginalizzazione nel caso di collocazione di IRC come unica disciplina pomeridiana, nell'unico rientro della classe a modulo a 30h.
Io avevo proposto almeno di fare 1h io e una la collega nell'unico pomeriggio; mi è stato negato anche questo.
In attesa di una Sua risposta, ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti.
Risposta
Il punto 2.1 lettera a) del DPR 175/12 recita così: “il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica assicurato dallo Stato non deve determinare alcuna forma di discriminazione, neppure in relazione ai criteri per la formazione delle classi, alla durata dell’orario scolastico giornaliero e alla collocazione di detto insegnamento nel quadro orario delle lezioni.”
Quanto poi alla mensa, essendo tu non di ruolo non potrai utilizzare le ore di insegnamento per la mensa.