Sarò fuori da ogni possibilità d'insegnamento?
- Autore:
- Curatore:
- Fonte:
- Email:
Domanda
Gentilissimo dott. Incampo,
la disturbo per sapere notizie circa la mia posizione in relazione alla nuova intesa per l'insegnamento della religione cattolica. Ho conseguito il titolo di diploma Accademico di Magistero in Scienze Religiose ad indirizzo Pedagogico-Didattico alla fine di giugno 2010. Intorno alla data del 15 giugno, la mia diocesi organizzò il corso per l'abilitazione all'insegnamento (a cui io non ho potuto accedere in quanto non ancora diplomata). Da allora non è stato organizzato nessun altro corso per l'abilitazione in diocesi. Stando alla nuova intesa del 2012, a partire dal 2017, chi non avrà insegnato per almeno un anno consecutivo, sarà fuori da ogni possibilità d'insegnamento. Dal momento che la "torta" (così come la chiama il mio Vescovo), relativa all'insegnamento nelle scuole pubbliche è stata già tanto "ripartita" anche in piccole porzioni, chi si trova nella mia situazione può sperare nell'insegnamento nelle scuole private paritarie, presso le quali chiaramente l'ordinario diocesano non ci metta il naso? E le condizioni sono identiche a quelle nelle scuole pubbliche? Per l'insegnamento, l'abilitazione è indispensabile o si è dispensati fino al nuovo corso? E se si volesse accedere ad abilitazioni rilasciate da altre diocesi vicine, sarebbero valide anche all'interno della propria diocesi?Per quanto riguarda l'insegnamento della religione cattolica nelle carceri, la nomina è sempre affidata al vescovo? La ringrazio
anticipatamente per la sua risposta e per il servizio che svolge e le porgo i miei più calorosi saluti.
Risposta
Ti ricordo che l’idoneità all’insegnamento è territoriale, cioè vale solo nella diocesi.
Per il resto, cioè per poter insegnare, è obbligatorio il titolo di qualificazione professionale previsto dall’Intesa.