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Programmazione e attività collegiali

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Egr. prof. Incampo,
Le vorrei chiedere avendo una proposta di incarico nella scuola primaria con le ore ripartite in tre diversi IC (14+6+2), quante ore di programmazione devo fare nei vari plessi dei tre Istituti?
E come devo ripartire le 40+40 (attività collegiali, consigli di classe e interclasse)?
Per quanta riguarda scrutini e colloqui penso che dovrò essere presenti in tutti e tre i plessi, me lo può confermare?
Grazie.

Risposta


La Circolare Ministeriale numero 366 del 24 luglio 1996 afferma che gli Insegnanti di religione cattolica della Scuola elementare che hanno un orario settimanale di insegnamento di 12 ore, 14 ore e 16 ore hanno diritto ad una attribuzione di un’ora di programmazione portando il loro contratto di lavoro rispettivamente a 13 ore, a 15 ore e a 17 ore settimanali, chi invece è destinatario di una proposta di nomina per 18 ore, 20 ore e 22 ore settimanali di insegnamento ha diritto a due ore di programmazione portando così il contratto di lavoro rispettivamente a 20 ore, 22 ore e 24 ore settimanali.
Una Nota del Ministero e precisamente la numero 2000 del 22 ottobre 1997, inviata al Provveditore agli studi di Bologna recita testualmente:
“Con la nota sopra citata la S.V, ha chiesto di conoscere, in relazione ad un analogo quesito formulato dalla Curia Vescovile di Bologna, le modalità di determinazione delle ore di programmazione, secondo quanto previsto dalla CM n. 366 del 24 luglio 1996, nell'ipotesi di un docente di religione cattolica che presti servizio in due scuole elementari e, conseguentemente, risulti titolare di due distinti contratti individuali di lavoro, stipulati dai due direttori didattici interessati.
Al riguardo, si condivide l'avviso espresso dalla S.V., secondo cui, nel caso di specie, possa farsi luogo all'attribuzione delle ore di programmazione così come risulta dalla sommatoria delle ore di insegnamento prestate nelle due scuole, con l'ulteriore precisazione che ciascun capo d'istituto provvederà ad attribuire 1 ora aggiuntiva di programmazione, qualora il carico orario complessivo superi le 13 ore settimanali (cfr. C.M. n. 366/1996). Nel caso in cui l'orario complessivo risulti inferiore alle 18 ore settimanali, l'ora aggiuntiva di programmazione non potrà che essere attribuita dalla scuola in cui il docente presta il maggior numero di ore.”
Questo significa che l’insegnante ha diritto a due ore di programmazione e che “ciascun capo d'istituto provvederà ad attribuire 1 ora aggiuntiva di programmazione”.
La partecipazione ai collegi dei docenti e ai consigli di classe viene regolata dall’articolo 42 del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) 1995 confermato dal CCNL 1999 e dal CCNL 2003
Per la partecipazione ai collegi docenti:
Il comma 5 dell’articolo 25 del CCNL 1999 così recita: “Tra le attività funzionali all'insegnamento sono da considerare retribuibili in quanto aggiuntive solo quelle eventualmente eccedenti il limite previsto dall'art.42, comma 3, lettera a) del CCNL 4-8-1995”
Il comma 3, lettera a) dell’articolo 42 del CCNL 1995 recita così: “Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue”.
Questo significa che se farai ore in più alle 40 previste, potrai chiedere la retribuzione, che è a carico del fondo d’Istituto, per le ore effettivamente svolte in eccedenza.

Per la partecipazione ai consigli di classe:
Per la partecipazione ai consigli di classe si occupa invece la lettera b) sempre del comma 3 dell’articolo 42 del CCNL 1995 testualmente: “La partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono determinati dagli ordinamenti dei diversi ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore annue”
Questo significa che ad inizio d’anno quando si predispone il calendario per l’intero anno scolastico, bisognerà tener presente gli insegnanti che hanno più di sei classi e quindi non far superare a questi il monte ore previsto che è di 40.
Dovrai fare quindi in totale quaranta ore di partecipazione ai consigli di classe e quindi non 40 in una scuola e 40 in un’altra, ma potrai dividere le 40 ore proporzionatamente tra le scuole dove presti servizio e in ragione delle ore di insegnamento.
Ricordo infine che la partecipazione agli scrutini ed agli adempimenti connessi alla valutazione degli alunni è comunque obbligatoria.
Concludendo il tutto: sei tenuto ad essere presente ai Collegi Docenti per un totale di 40 ore ed anche ad altre 40 ore per i Consigli di Classe sempre divisibili proporzionalmente tra le scuole dove presti servizio.

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