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L’IdR fa aumentare le ore in organico

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Gent. mo dott. Incampo,
ho avuto, qualche tempo fa, l'occasione di ascoltarla in conferenza e mi ha chiarito molti dubbi circa la posizione dell'insegnante Irc.
Ecco, è proprio di questo che vorrei parlarle.
Sono un'insegnante Irc di ***, appartenente alla Arcidiocesi di ***, incaricata annuale nella scuola primaria.
A fine anno scolastico la dirigente ha presentato a me e ad altre due colleghe Irc questa situazione: dal prossimo anno scolastico perdiamo le ore presso quella scuola, in quanto essendoci insegnanti curriculari perdenti ore, di ruolo e perciò da tutelare (così dice lei), completeranno le loro cattedra con le ore di religione. E perciò ci sarà chi completerà con 6 ore di religione, chi con 8, chi con 4...
A tutto questo si aggiunge una liberissima interpretazione dell'Intesa: la dirigente sostiene infatti che, non parlando più di prevalenza, qualsiasi insegnante entri in una classe, può fare religione (avendo ovviamente l'idoneità e avendola utilizzata almeno una volta dal 2007 ad oggi) perché come dice l'intesa è "insegnante di classe".
La prego, ci aiuti a risolvere e a meglio comprendere questa ingarbugliata situazione, e se possibile, ci suggerisca lei come muoverci, visto che sia l'Ufficio Scolastico Diocesano, sia lo *** non riescono a convincere del contrario la dirigente.
La ringrazio per l'attenzione che vorrà riservarmi e la saluto distintamente.

Risposta


Il DPR 751/85, cioè l’Intesa, al punto 2.6 recita testualmente: “Nelle scuole materne ed elementari, in conformità a quanto disposto dal n. 5, lettera a) secondo comma, del Protocollo addizionale, l'insegnamento della religione cattolica, nell'ambito di ogni circolo didattico, può essere affidato dall'autorità scolastica, sentito l'Ordinario diocesano, agli insegnanti riconosciuti idonei”.
Dopo l’approvazione del DPR in molti circoli didattici, i Direttori didattici avendo in organico insegnanti disponibili ed idonei, facevano insegnare a questi maestri di ruolo la disciplina “religione cattolica” nelle classi dove non vi erano maestri di classe e di ruolo disponibili e/o idonei ad insegnare detta disciplina.
In tale modo avveniva che i maestri di ruolo diventavano specialisti di religione cattolica; molti maestri in effetti insegnavano religione cattolica in undici classi.
Fu nella revisione dell’Intesa, cioè col DPR 202/90 che il punto 2.6 venne così modificato:” Nelle scuole materne ed elementari, in conformità a quanto disposto dal n. 5, lettera a) secondo comma, del Protocollo addizionale, l'insegnamento della religione cattolica, nell'ambito di ogni circolo didattico, può essere affidato dall'autorità scolastica, sentito l'Ordinario diocesano, agli insegnanti di classe riconosciuti idonei, i quali possono revocare la propria disponibilità prima dell'inizio dell'anno scolastico.”
Questa nuova formulazione del comma ha fatto sì che il maestro di ruolo e di classe insegnasse religione cattolica, sempre se idoneo e disponibile, solo nelle sue classi.
Questo significava, ad esempio, che se l’insegnante faceva parte di un team di tre docenti che operavano su due classi, il maestro idoneo e disponibile poteva insegnare religione cattolica solo nelle sue classi e tenendo presente gli ambiti disciplinari dettati dal collegio dei docenti.
Il punto 2.6 dell’Intesa 2012 recita così: “Nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole primarie, in conformità a quanto disposto dal n. 5, lettera a), secondo comma, del protocollo addizionale, l'insegnamento della religione cattolica, nell'ambito di ogni istituzione scolastica, può essere affidato dall'autorità scolastica, sentito l'ordinario diocesano, agli insegnanti della sezione o della classe riconosciuti idonei e disposti a svolgerlo, i quali possono revocare la propria
disponibilità prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Quindi l’insegnante di classe e di ruolo non può insegnare religione cattolica in altre classi se non nella sua.
Oggi con l’insegnante prevalente, il docente può insegnare religione solo nella sua classe.
E’ importante, però, tener presente quello che dicono le Circolari sugli organici affermano “Eventuali economie derivanti dalle scelte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o dalla mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, per effetto dell’ impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da eventuali risorse di organico reperibili a livello regionale, possono concorrere ad ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore”.
Questo significa che la presenza degli specialisti di religione fa aumentare le ore in organico alla scuola.

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