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5 in condotta e NC in religione

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Gent.mo prof. Incampo vorrei due chiarimenti, se è possibile: per non ammettere con il 5 in comportamento ci vogliono 15 giorni di sospensione, come ho sempre saputo, o è cambiata la legge? Se in una sola materia non è stato possibile valutare un alunno e quindi si deve mettere Non Classificato, l'alunno è non ammesso all'anno successivo? Attendo sue risposte e la ringrazio molto.

Risposta


In riferimento alla prima domanda ti faccio notare che comma numero 2 dell’articolo 4 del Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, intitolato Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente recita così: “L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
1. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente;
2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale
.”
Quanto poi alla seconda domanda ti ricordo che in sede di scrutinio finale l’organo competente a determinare la promozione o la non promozione alla classe successiva è il Consiglio di Classe, il quale può deliberare all’unanimità o a maggioranza sui casi di insufficienza dello studente in una o più discipline.
Il giudizio espresso dall’insegnante rimane invariato e questo perché il Consiglio di Classe valuta la maturità, il senso di responsabilità acquisito dallo studente, il grado di autonomia dello stesso e le capacità di recupero dei contenuti disciplinari risultati non sufficienti.
Questo significa che pur avendo valutato l’alunno “sufficiente” nella tua disciplina, potrai esprimere un giudizio non positivo sulle valutazioni sopra espresse.
E questo dovrà risultare a verbale.

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