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La programmazione nel mio giorno libero mi crea non pochi problemi

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Gent. mo prof. Incampo,
Sono un’insegnante di religione dal 1987. Di ruolo nel 2005, adesso insegno in due scuole primarie appartenenti alla diocesi di ***: *** e ***. Per la prima volta dall’87 ho avuto la possibilità di insegnare nel paese in cui abito, ***. Fino allo scorso anno la cattedra di religione era completa, ma da quest’anno, a causa della mancata formazione di una nuova classe, ho chiesto l’utilizzazione, e ho ottenuto dodici ore nell’istituto comprensivo di *** e dieci nell’istituto comprensivo di ***. Fin ora ho fatto due ore settimanali di programmazione in ognuna delle due scuole, ma nell’istituto di *** è stata spostata nel mio giorno libero, unica in tutto il corpo docente ad usufruire di tale giorno. Le chiedo se esiste una regolamentazione che mi permetta di fare le ore in un’unica scuola, dato che la programmazione nel mio giorno libero mi crea non pochi problemi.
Ringrazio per la Sua cortesia.

Risposta


Per prima cosa chiariamo che la Circolare Ministeriale numero 366 del 24 luglio 1996 afferma che gli Insegnanti di religione cattolica della Scuola elementare che hanno un orario settimanale di insegnamento di 12 ore, 14 ore e 16 ore hanno diritto ad una attribuzione di un’ora di programmazione portando il loro contratto di lavoro rispettivamente a 13 ore, a 15 ore e a 17 ore settimanali, chi invece è destinatario di una proposta di nomina per 18 ore, 20 ore e 22 ore settimanali di insegnamento ha diritto a due ore di programmazione portando così il contratto di lavoro rispettivamente a 20 ore, 22 ore e 24 ore settimanali.
Questo significa che dovrai fare due ore settimanali di programmazione e non due ore in una scuola e due ore nell’altra.
Nulla vieta che possa chiedere ed ottenere una programmazione plurisettimanale, ma comunque la devi fare anche se nel giorno libero.

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