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Testo di religione consigliato?

Fonte:
CulturaCattolica.it ©

Domanda


Sono don *** di ***, insegno in un istituto tecnico per geometri. Nella mia scuola vogliono che il libro di testo di religione nelle classi prime sia solo consigliato. La motivazione addotta è che non possiamo sforare il tetto dei 270 € stabilito per legge per l'acquisto dei libri di testo. Ho qualche appiglio per oppormi a questa decisione?
Grazie.

Risposta


Il libro di testo di religione deve essere necessariamente adottato!
La Circolare Ministeriale numero 39 del 23 aprile 2007, Protocollo 3966, avente per oggetto: “Adozione dei libri di testo nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e negli istituti di istruzione secondaria superiore per l'anno scolastico 2007/2008”, tra l’altro così recita: “Nulla è innovato circa la scelta dei testi scolastici per i corsi di istruzione secondaria superiore.”
Questo significa che anche per quest’anno vale la norma emanata dal Ministero negli anni precedenti a tal proposito.
Detto questo chiariamo subito che ogni insegnante di norma segue gli alunni per l’intero ciclo, è bene che un cambiamento del libro di testo venga fatto nella prospettiva di un uso per tutti gli anni dello stesso ciclo.
Una proposta di cambiamento nel rispetto delle norme emanate dal MIUR e delle indicazioni date dal settore IRC della CEI, deve coordinarsi con i costi complessivi dei testi di tutte le discipline e rispettare le norme relative al “Nulla osta” della CEI.
I nuovi programmi obbligano alla revisione dei testi attualmente in adozione e sarà bene tener presente se il testo proposto risponda a tali prospettive.
Il tutto, naturalmente, va vissuto in spirito di collaborazione e non di contrasto con il collegio dei docenti.
Il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria viene normato da una Circolare che viene emessa ogni anno.
Nella circolare Ministeriale numero 39 del 23 aprile 2007, protocollo numero 3966, come detto, è scritto chiaramente che: “Nulla è innovato circa la scelta dei testi scolastici per i corsi di istruzione secondaria superiore… “.
A questo punto è facile evidenziare almeno due aspetti.
Il primo. Nell’importo totale è stato calcolato anche il testo di religione cattolica, altrimenti avremmo letto che della dotazione libraria fanno parte tutti i testi tranne quello di religione.
Il secondo. L’obiettivo della norma non è quello di dare al Consiglio di classe e al Collegio dei Docenti un potere che non hanno, cioè quello di decidere in quali discipline acquistare il testo, ma quello, invece, di obbligare i docenti a scegliere testi il cui costo ricada in quello imposto dal Ministro.

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