Condividi:

Votazione nominale o per alzata di mano?

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Gent.mo Professore, un nostro insegnante della scuola media è intervenuto al collegio dei docenti in merito alla valutazione dell'irc all'interno della scheda di valutazione, seguendo i suoi suggerimenti. La conclusione è stata che la dirigente ha affermato che non c'erano i presupposti per una votazione in quanto ciò al quale al momento si deve fare riferimento è, comunque, l'art. 309 del 1994 e che tutte le note successive, non sono sufficienti per una sua "abrogazione". Tuttavia, avrebbe lasciato votare il collegio in forma “nominale”, ovvero, ogni partecipante avrebbe dovuto esprimere e dichiarare il suo parere in merito assumendosene piena responsabilità. Ciò, ovviamente, ha spaventato i docenti che, seppur favorevoli all'inserimento della valutazione dell'irc all'interno della scheda, hanno chiesto di lasciar cadere la questione. Mi farebbe piacere conoscere il suo parere in merito.
La ringrazio anticipatamente anche a nome del mio collega e le porgo cordiali saluti.

Risposta


Per prima cosa chiariamo che la "nota del 10 novembre 2006" afferma che ogni collegio docenti, ai fini della formulazione della scheda di valutazione, ha ampia libertà di decisione.
Il fatto che il Dirigente scolastico abbia valuto che l’orientamento del collegio si esprimesse attraverso una espressione di voto nominale è un fatto possibile.
Il Collegio decide in maniera autonoma le modalità di espressione della delibera di voto, cioè se nominale o per alzata di mano.
Di norma la votazione nominale è richiesta solo quando si fa riferimento a persone.
Nel caso in questione, non trattandosi di persona, la delibera poteva tranquillamente essere votata per alzata di mano secondo consuetudine.

Vai a "Domande e Risposte"