IRC e le Nuove Indicazioni
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Domanda
Ho ricevuto nell'Istituto dove insegno le nuove Indicazioni per il curricolo, con le quali noi insegnanti dovremmo confrontarci per la programmazione delle attività scolastiche che stanno per prendere avvio. Ho notato che nell'elenco delle discipline e delle aree disciplinari non si fa riferimento alcuno alla disciplina Religione cattolica. So bene che, come è scritto a pag. 24, tale insegnamento è disciplinato dagli accordi concordatari e che le nuove Indicazioni devono essere definite d'intesa con l'autorità ecclesiastica. Ciò che mi lascia interdetto è che questa disciplina non compare da nessuna parte nell'elenco delle discipline: è questa una materia che non può, o non deve, integrarsi con le altre? Non si poteva nel frattempo inserirla, sia pur nominandola soltanto, in una determinata area disciplinare? Ricordo che, nelle tanto contestate Indicazioni nazionali emanate dal ministro precedente (Letizia Moratti), la disciplina Religione cattolica veniva inserita nell'elenco delle materie di scuola, con l'indicazione che gli OSA sarebbero stati successivamente stabiliti d'intesa con l'autorità ecclesiastica. Almeno, la materia era nominata ed era inserita nel contesto del curricolo!
Ora, che uso possiamo fare noi insegnanti di religione del libretto che abbiamo fra le mani: per leggere l'introduzione, per consultare le indicazioni delle altre discipline? Come programmiamo insieme ai colleghi delle altre materie se Religione cattolica non è inserita in nessuna area?
Non ti chiedo una risposta, perché non dipende da te, ma se sia possibile segnalare l'inconveniente al Ministro Fioroni e ai suoi collaboratori.
Ti ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Risposta
Nel documento leggiamo anche che “L’insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore. I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento saranno definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica, come da disposizione concordataria”: questo significa che verrà inserita nel curricolo obbligatorio e che i contenuti verranno definiti dalla CEI per poi essere emanati come DPR così come prevede la norma.