Insegnare per 26,30 ore settimanali?
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Domanda
Spero di non abusare della sua competenza e cordialità, vorrei solo sottoporle una questione riguardante l’utilizzo e la gestione dei docenti di religione nell’Istituto dove lavoro. Mi presento, sono sposato con una docente di religione, e sono il docente-vicario (facente funzione del Dirigente, in quanto quest’ultimo assente perché fuori l’Italia) vorrei, cortesemente, sapere se è possibile una cosa del genere: nel mio istituto ci sono 3 docenti di Religione con le seguenti caratteristiche: Anno Scolastico 2005/2006 INS. A: viene immesso in ruolo nella scuola primaria con 22h di cattedra nel ns Istituto; INS. B: viene immesso in ruolo con cattedra così formata: 16h di scuola primaria in una scuola dove è titolare, 2h nella scuola primaria nel ns Istituto dove non ha sede di titolarità e 6 ore nella scuola dell’Infanzia sempre nel ns Istituto; INS. C: incaricato annuale, così ripartito: 6h di scuola media nel nostro Istituto, 6 nella primaria e 2h alle superiori, sia la primaria che le superiore in altro Istituto scolastico. Anno scolastico 2006/2007 Nel corso della determinazione d’organico di fatto, l’Istituto perde una classe della scuola media e ne aumenta una alla scuola primaria. Ad Agosto arriva le seguente proposta da parte del competente Ufficio di Curia: INS. A: non viene menzionato in quanto ha la cattedra; INS. B: la cattedra gli viene cambiata così: 16h di scuola primaria nella scuola dove è titolare, 4h nella scuola primaria non sede di titolarità, 3,30 ore nella scuola dell’Infanzia; viene fatto presente alla Scuola, da parte della Curia, di fare un contratto per un’ulteriore 1.30h al docente per coprire una sezione della scuola dell’infanzia. INS. C: incaricato annuale, così ripartito: 5h di scuola media nel nostro Istituto, 6 primaria e 1h alle superiori, sia la primaria che le superiore in altro Istituto scolastico. Dopo questa nomina faccio presente al responsabile dell’ufficio di curia che al docente B era stata cambiata la composizione della ore rispetto alla nomina di immissione in ruolo, che avrebbe fatto 22,30 di insegnamento e che la Scuola non avrebbe fatto un contratto per 1.30h per un docente non titolare, avrebbe semmai dato le 2h in più al docente titolare nell’Istituto. Suggerisco di dare al docente C le 2h della primaria così da ampliare le sue ore. Mi viene obiettato che l’ins B deve fare le 2 ore nella scuola primaria altrimenti non può fare 2 ore di programmazione. Qual è la norma che prevede questa opportunità? (in tutto il mio ricercare non sono riuscito a trovarla). Faccio presente che l’anno prima il docente era di ruolo per 22h + 2h e quindi le cose sono due: o ha lavorato di meno lo scorso anno o che quest’anno lavora di più. Si concorda di dare al docente C le 2 ore della primaria così di mantenerlo in 3 ordini di scuola e dargli qualche ora in più di lavoro. Dopo questo accordo telefonico oggi mi è arrivata questa proposta: INS A: nulla (ma non spetta al docente titolare di ruolo dell’Istituto l’eventuale ora aggiuntiva??) INS B: 16h di scuola primaria nella scuola dove è titolare, 4h nella scuola primaria non sede di titolarità, 3,30 ore nella scuola dell’Infanzia; dovrà fare un’ora e 30 minuti di programmazione invece di 2h. Ma per CCNL non si possono barattare ore di insegnamento con ore di programmazione, se non sbaglio una cosa sono le ore di programmazione e una cosa sono le ore di insegnamento oppure no? Chiedo per cortesia se esiste una norma che indiche che al di sotto di una data soglia di ore (parlo per un docente di ruolo!!!) un docente deve fare meno ore di programmazione. Chi è che stabilisce di togliere 30 minuti di programmazione? Per un docente di ruolo: La Curia?????? INS C: incaricato annuale, così ripartito: 5h di scuola media più 1,30h di scuola dell’infanzia nel nostro Istituto, 6 primaria e 1h alle superiori, sia la primaria che le superiore in altro Istituto scolastico. Domanda: ma può un docente insegnare in ogni ordine e grado? Dalle materne alle superiori? In 3 istituti diversi? Con un numero così esiguo di ore? Posso rifiutare questa proposta? E ritornare a quanto concordato in prima istanza? Le chiedo se gentilmente mi vuol dare il Suo parere, corredato da alcuni riferimenti normativi. Spero di esser stato abbastanza chiaro in questa intricata vicenda. Fiducioso in un Suo riscontro, colgo l’occasione per porgere sentiti ringraziamenti e saluti.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che affinché avvenga l’intesa tra Ordinario e Dirigente Scolastico è diritto dovere dell’Ordinario proporre le ore oltre che l’insegnante (Cfr. Circolare Telegrafica numero 226 dell’1.9.1990).
Nella scuola Primaria (ex scuola elementare) con un certo carico di lavoro è possibile aggiungere alle ore di insegnamento anche ore di programmazione; questo non è possibile invece nella scuola dell’Infanzia (ex scuola materna).
La Circolare Ministeriale numero 366 del 24 luglio 1996 afferma che gli Insegnanti di religione cattolica della Scuola elementare che hanno un orario settimanale di insegnamento di 12 ore, 14 ore e 16 ore hanno diritto ad una attribuzione di un’ora di programmazione portando il loro contratto di lavoro rispettivamente a 13 ore, a 15 ore e a 17 ore settimanali, chi invece è destinatario di una proposta di nomina per 18 ore, 20 ore e 22 ore settimanali di insegnamento ha diritto a due ore di programmazione portando così il contratto di lavoro rispettivamente a 20 ore, 22 ore e 24 ore settimanali.
Se ho capito bene la tua domanda l’insegnante “B” dovrebbe avere il seguente orario nell’anno scolastico 2006/07:
20 ore di insegnamento,
più 2 di programmazione e quindi sono 22 ore,
più 3 ore di scuola dell’infanzia e sono 25 ore,
più ancora 1,30 di scuola dell’infanzia per un totale di 26,30.
Se le cose stanno in questi termini, assolutamente non può essere data l’ulteriore ora e mezza all’insegnante “B”, perché sfonderebbe il massimo delle ore che un insegnante per contratto deve svolgere.
Ecco comunque il testo completo della Circolare Ministeriale Circolare Ministeriale n. 366 Prot. n. 939 del 24/7/1996 che ha per Oggetto: Insegnanti di religione cattolica nella scuola elementare con orario ridotto di insegnamento.
Con C.M. n. 308 in data 5.11.1994 è stato chiarito che anche per gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole elementari l’orario di insegnamento è costituito da 24 ore settimanali di attività didattica, di cui 22 ore di insegnamento e 2 ore dedicate alla programmazione didattica.
A seguito della predetta circolare sono pervenuti ulteriori quesiti concernenti lo svolgimento della programmazione didattica da parte degli insegnanti di religione cattolica con nomina inferiore all’orario intero.
Al fine di definire, in relazione al numero di ore di programmazione didattica da retribuire, la posizione dei docenti di religione cattolica aventi un orario inferiore alle 22 ore settimanali, è da ritenere che utile elemento di riferimento possa essere costituito dalla previsione contenuta nell’art. 3, comma 7 del DPR 23.8.1988, n. 399, secondo cui i docenti di religione cattolica con un orario non inferiore a 12 ore settimanali nelle scuole materne ed elementari hanno titolo alla progressione economica. Conseguentemente, si può ritenere che tale categoria di docenti sia assimilabile, per gli aspetti qui esaminati, a quella dei docenti di ruolo o comunque con orario intero.
Pertanto, in relazione al ridotto carico orario si dispone che i docenti di religione cattolica con 12 ore settimanali prestino servizio per un’ora aggiuntiva da destinare alla programmazione didattico - educativa.
Per le fasce orarie intermedie la programmazione didattica dovrà essere ovviamente effettuata in proporzione al numero delle ore di insegnamento prestate.
Tutto ciò premesso, la distribuzione complessiva delle ore di programmazione didattica da effettuare da parte dei docenti di cui trattasi risulta determinata come segue:
Numero classi | Numero ore | Numero ore programmazione | Numero ore retribuite |
11 | 22 | 2 | 24 |
10 | 20 | 2 | 22 |
9 | 18 | 2 | 20 |
8 | 16 | 1 | 17 |
7 | 14 | 1 | 15 |
6 | 12 | 1 | 13 |
I direttori didattici avranno cura di procedere alla stipula dei contratti individuali di lavoro provvedendo ad includervi anche le ore di programmazione come sopra determinante.
I docenti con nomina di insegnamento fino a 10 ore settimanali sono invece tenuti ad effettuare la programmazione didattica nell’ambito delle attività funzionali all’insegnamento con esclusione di qualunque retribuzione aggiuntiva.
La presente circolare, è stata concordata con il Ministero del Tesoro - Ragioneria Generale dello Stato - I.G.O.P.