IRC e catechesi
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Domanda
Egregio signor Nicola,
sono una insegnante della scuola primaria.
Quest’ anno, tra le altre discipline, insegno, per due ore alla settimana, religione cattolica in una classe prima.
Cortesemente le chiedo di spiegarmi la differenza tra l’insegnamento della religione cattolica e il catechismo, tenendo presente, ovviamente, l’accordo sottoscritto dal cardinale Ruini e il ministro della pubblica istruzione Letizia Moratti.
La ringrazio e la saluto,
Risposta
Il catechismo orienta le scelte di fede della persona, l’IRC ha il compito di ampliare la conoscenza della persona, per renderla capace di porsi verso la realtà in modo consapevole e, dato che la storia e i valori del nostro paese sono profondamente intrecciati con la religione cattolica, si rende necessaria la conoscenza dei contenuti e della sua storia.
Questo significa che anche un non-cristiano, un non-cattolico può tranquillamente frequentare l’ora di religione nelle scuole, dato il suo obiettivo di non-orientamento della scelta di fede (pur senza escludere un’adesione alla fede cattolica scaturita, oltre che dalla grazia, da un confronto con i contenuti della fede).
La differenza tra le due realtà, catechesi e IRC, non sono perciò tanto nei contenuti, quanto nelle finalità differenti, essendo la prima - come detto – orientata verso una scelta di fede e la seconda una conoscenza di quei valori che “fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano” (Cfr. legge 121/85).