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Credito scolastico anche in religione: come?

Domanda


Carissimo Nicola sono *** che ti scrivo: ci siamo visti al Convegno poco tempo fa e ti ho stressato per questa storia della valutazione. Ti ringrazio per la tua amicizia e disponibilità ad aiutarmi. Mi puoi mandare la tabella che dicevi in modo dettagliato, facendo esempi concreti e dandomi tu le percentuali del punteggio che posso adottare. Ti ricordo che la mia valutazione è: Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo. Ti mando il mio solito quesito che ho spedito in giro ma nessuno finora ci ha capito molto! Vedi se puoi rispondermi anche alle altre domande. Ciao e Grazie di cuore. Carissimi colleghi, mi sono trovato quest'anno, con il nuovo preside, in difficoltà per quanto riguarda gli scrutini di terza, quarta e quinta. Provo a spiegarmi. Voi tutti sapete la storia delle fasce di credito. Nella mia scuola, mentre prima riuscivo in qualche modo a giocarmi, non dico tutto il punto, ma nella maggior parte dei casi una buona parte, nel senso che se un ragazzo andava bene anche in religione il mio giudizio aveva un certo peso. Quest'anno nel consiglio di classe mi sono lasciato fregare così nella divisione del punto: 0,40 per il credito formativo (Calcio-Pallavolo-Teatro, ecc.) 0,30 Impegno e partecipazione. 0,30 per la media dei voti. Esempio di quest'anno: Risultato dei voti: 7,30 rientra nella fascia 7-8 Non ha crediti, partecipa modestamente, la media non viene superata (cioè non è oltre il 7,5!), anche se il giudizio in religione è ottimo non conta!! L'alunno si prende 7 di punteggio. Come faccio a fargli ottenere il massimo della fascia? Come interpretate questa ordinanza ministeriale? L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto, oltre che degli elementi di cui all'art. 11, comma 2, del Regolamento, del giudizio formulato dai docenti di cui al precedente comma 2 riguardante l'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento della religione cattolica ovvero l'attività alternativa e il profitto che ne ha tratto, con il conseguente superamento della stretta corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi. L'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata e verbalizzata, con l'indicazione degli elementi valutativi di cui al comma 3. Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ciascun alunno è pubblicato all'albo dell'Istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale ed è trascritto sulla pagella scolastica; su quest'ultima deve essere, altresì, indicata l'eventuale promozione con debito formativo. Con questa Ordinanza e con l'articolo 3 in modo particolare vengono precisate le modalità con cui l'insegnamento della religione cattolica partecipa alla determinazione del credito scolastico. Le possiamo così sintetizzare: 1. Elaborazione della media aritmetica calcolata sulla base dei voti conseguiti dall'alunno in tutte le discipline, tranne l'IRC; 2. Individuazione e collocazione in una delle bande di oscillazione indicate nella tabelle allegate al Regolamento; 3. Il consiglio di classe, al fine di stabilire il credito scolastico prende in considerazione "l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi" (Cfr. Regolamento) e il giudizio formulato dal docente di religione cattolica, riguardante non solo l'interesse con il quale l'alunno ha seguito questa disciplina, ma anche il profitto che ne ha tratto "con il conseguente superamento della stretta corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi" (Cfr. OM 128/99). Infine si propone un facsimile di tabella del credito scolastico.
Cogn. alunno Media aritm. dei voti Assid. alla freq. Dialogo educ. Attiv. complem. I.R.C. Cred. form. Event. debito scol. TOTALE cred. scol.
QUALCUNO MI PUÒ SPIEGARE TUTTO QUESTO? Mandatemi per favore dei suggerimenti o proposte per il prossimo collegio docenti per far approvare qualcosa di diverso!! O se avete delle e-mail o indirizzi di altri colleghi di IRC che mi possono aiutare mandatemeli. Vi chiedo inoltre se il Collegio Docenti può approvare se trasformare il giudizio di religione in voto negli scrutini finali di terza e quinta senza che poi faccia media naturalmente. Altra richiesta per chi lavora nei professionali: L'IRC deve partecipare allo scrutinio finale delle classi terze o no?

Risposta




Il credito scolastico da attribuire ad ogni alunno è riferito al punteggio previsto nella banda di oscillazione di cui alla tabella ministeriale allegato al Regolamento degli esami di stato.
Per prima cosa chiariamo che una griglia per l'attribuzione del credito scolastico deve obbligatoriamente avere una finca che abbia come indicatore "IRC" e la griglia riportata sopra è secondo la norma.
A questo punto cerchiamo di capire cosa dovrà fare l'insegnante di religione.
Nei consigli di classe precedenti l'attribuzione del credito quindi precedenti lo scrutinio finale, ogni consiglio di classe nella propria autonomia, deciderà quanto assegnare ad ogni alunno per ogni finca: nel nostro caso il primo descrittore è "Assiduità alla frequenza".
Immaginiamo che il consiglio di classe decida di assegnare 0,50 punti a chi non ha superato un mese di assenze; 0,20 a chi ha superato tra un mese e due mesi di assenze e nessun punteggio per chi ha superato due mesi di assenze.
Così per chi partecipa al dialogo educativo: chi partecipa attivamente un punto, per chi partecipa alternativamente 0,50 e per chi non partecipa proprio al dialogo educativo nessun punto.
E così via per altri indicatori…
Per quanto riguarda la finca dell'IRC, sempre in consiglio di classe, si dovrà decidere per chi è impegnato e interessato all'IRC e consegue risultati accettabili 0,20 punti; per chi invece è costantemente impegnato ed interessato conseguendo ottimi risultati (ad esempio moltissimo) 0,50 punti e naturalmente questo lo decidere solo l'insegnante di religione cattolica e nessun altro.
Il tutto naturalmente sarà approvato dal collegio dei docenti che precede per legge gli scrutini, infatti "Il collegio dei docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità di comportamento dei singoli consigli di classe" (Cfr comma 2 dell'articolo 12 dell'OM 80/95).
Il credito che verrà assegnato all'alunno sarà esattamente la sommatoria di tutti i punti o frazione di punti riportati per ogni descrittore.

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