Ragioni telogiche e pastorali di una presenza nella scuola
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Non esiste Europa senza persona. È da questa considerazione che prenderà le mosse il convegno regionale per gli operatori della scuola che si terrà a Genova mercoledì 1 ottobre nella sala Quadrivium alla presenza dell'arcivescovo, Sua Eccellenza Monsignor Tarcisio Bertone.
Il convegno, organizzato dall'ufficio Scuola della regione ecclesiastica ligure, attraverso il contributo dell'arcivescovo stesso, dell'europarlamentare Mario Mauro e del professor Nicola Incampo, responsabile per l'insegnamento della religione cattolica del sito CulturaCattolica.it, si propone di rinnovare le ragioni teologico-pastorali di una presenza di laici cattolici nella scuola.
L'occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico diventa quindi un'opportunità per ricentrare l'attenzione sul compito del laico cattolico nella scuola: la testimonianza di una vita cristiana adulta, di uno sguardo capace di valorizzare ogni seme di verità partendo dalla propria esperienza di fede è la sfida principale che attende al varco il popolo cristiano. La laicità, su questo sarà interessante l'intervento dell'onorevole Mauro, non esiste se non come approfondimento della propria identità, delle proprie radici e della propria cultura, seguendo le indicazioni che in questi ultimi tempi si susseguono dalle più alte cariche dello stato e i continui richiami del pontefice ad un affondo culturale-educativo sulle gravi urgenze sociali e politiche del nostro tempo.
Una nuova Europa nasce soltanto dalla riscoperta della propria storia, del proprio humus, del terreno sopra la quale è stata edificata: non è una questione ideologica ma un aiuto a concepire ed affrontare la realtà in modo ragionevole, alla luce cioè di tutti i fattori che compongono il fenomeno contemporaneo e complesso dell'identità europea.
Si tratta, infine, di ricostruire un popolo consapevole del proprio compito, consapevole quindi della propria identità: in un tale contesto acquistano un ruolo fondamentale i docenti di religione, alla luce anche del recente riconoscimento dello stato giuridico. L'itinerario ideale del convegno, introdotto dal direttore dell'ufficio scuola regionale, professor don Pino De Bernardis, si concluderà quindi con alcune indicazioni pratiche di lavoro per tradurre in iniziative e strumenti le spinose analisi e prospettive rilanciate dall'incontro.
L'appuntamento, oltre a profilarsi di alto livello per i contenuti, rappresenta il primo affondo realmente culturale in vista del 2004, anno in cui Genova sarà capitale della cultura europea.
Un'occasione, quindi, per approfondire, confrontarsi e guardare al futuro con la certezza e lo sguardo dell'uomo di fede.
Genova, 25 settembre 2003